- Dopo 7 mesi in rosso, il rame sembra destinato a chiudere novembre con +9%
- Sull’anno in corso, resta in calo del 18%, dopo un crollo del 22% dal periodo marzo-ottobre
- Il rame ha toccato il massimo di 20 settimane di 3,9470 dollari a metà novembre, deve restare sopra 3,50 dollari
Dopo sette mesi consecutivi di ribasso, il rame quasi certamente chiuderà novembre in positivo, con un rialzo mensile del 9% nonostante gli sconvolgimenti della domanda legati al COVID da parte della Cina.
Tuttavia, tecnicamente, i long sul mercato potrebbero dover pregare che una libbra del metallo non scenda sotto i 3,50 dollari affinché la ripresa possa estendersi anche a dicembre.
Grafici di SKCharting.com con i dati di Investing.com
Il rame è salito di poco più dell’1% questa settimana, dopo un crollo di oltre il 7% nelle due settimane precedenti. Negli scambi di questo martedì mattina, il contratto di marzo sulla divisione COMEX del New York Mercantile Exchange oscillava a 3,66 dollari.
Appena due settimane fa, quando il dollaro è sceso, spingendo il valore delle materie prime valutate in dollari, il rame di marzo aveva toccato il massimo di 20 settimane di 3,9470 dollari.
Precedentemente, ad inizio luglio, il rame era crollato al minimo di 20 mesi di 3,1315 dollari. Ancora prima, aveva segnato il massimo storico di 5,02 dollari. Sull’anno in corso, però, il rame registra -18%.
L’attuale volatilità del rame arriva sull’onda delle proteste contro i lockdown per il COVID-19 in Cina. Le proteste hanno coinvolto numerose città nel weekend, la più grande dimostrazione di opposizione al Partito Comunista da decenni. Le autorità hanno allentato alcune regolamentazioni, nel tentativo di placare la rabbia della popolazione, ma il governo non sembra intenzionato ad abbandonare la sua strategia sul coronavirus, e gli analisti si aspettano che metta presto a tacere il dissenso. Le autorità hanno inoltre dispiegato le forze di polizia per prevenire nuovi raduni.
I trader dei metalli, nonché delle materie prime in generale, sono cauti anche per i timori legati all’imminente dato di venerdì sull’occupazione USA di novembre e a come potrebbe influenzare la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve del 14 dicembre.
Le aspettative che la Fed possa presto rallentare il ritmo degli aggressivi aumenti dei tassi sono state incoraggiate la scorsa settimana dai verbali del vertice di novembre. Il report sull’occupazione di venerdì metterà alla prova queste aspettative.
Gli economisti si aspettano che l’economia abbia aggiunto 200.000 nuovi posti di lavoro, l’aumento minore dal dicembre 2020.
Ma gli investitori hanno ragione ad essere cauti: cinque degli ultimi sei report sono risultati migliori del previsto, ed un’altra lettura solida potrebbe essere un problema per l’azionario statunitense.
Sebbene il Presidente della Fed Jerome Powell abbia indicato che la banca centrale potrebbe scegliere degli aumenti minori a partire dal mese prossimo, ha anche evidenziato che i tassi potrebbero dover salire più di quanto i policymaker si aspettassero entro il 2023.
James Bullard, Presidente della Fed di St. Louis, Missouri, ha dichiarato che i mercati finanziari sottovalutano le probabilità che i policymaker siano più aggressivi nella lotta all’inflazione dal prossimo anno.
Sunil Kumar Dixit, esperto di strategie tecniche di SKCharting.com, afferma che il ritorno del rame COMEX sotto i 3,50 dollari attirerà immediatamente i venditori che puntano ai livelli da 3,30 a 3,16 e 3,02 dollari.
“La ripresa a breve termine del rame ora è più una reazione dalle condizioni di oversold su un lungo periodo”, dice Dixit.
Aggiunge che l’azione sul grafico giornaliero indica un consolidamento che forma un obiettivo a breve termine di 3,30-3,50 dollari.
“La SMA su 200 giorni di 3,935 dollari rappresenta una sfida immediata”, afferma Dixit, riferendosi alla media mobile semplice del rame COMEX.
Secondo lui, la lettura stocastica giornaliera mostra una sovrapposizione positiva mentre l’indice di forza relativa giornaliero punta verso l’alto.
“Le prospettive a medio termine sono bullish, con una limitata mossa potenziale verso la SMA su 100 settimane di 4,14 dollari, che si potrebbe vedere su una forte accettazione sopra la EMA su 50 settimane di 3,86 dollari”, spiega Dixit, riferendosi alla media mobile esponenziale.
Aggiunge che in generale le prospettive per il prezzo restano vulnerabili finché l’attestazione mensile del rame COMEX resta sotto la Banda di Bollinger media mensile di 4,15 dollari.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.