Dopo il rialzo di giovedì, le azioni di Adobe hanno subito una flessione di oltre il 4% nella sessione odierna, nonostante gli ottimi risultati del terzo trimestre, alimentati dalle funzionalità di intelligenza artificiale (IA) dell’azienda. L’ultimo calo del prezzo delle azioni pone il problema se il successo dell’intelligenza artificiale di Adobe sia già stato considerato.
Le azioni Adobe crollano nonostante il terzo trimestre da urlo
Le azioni di Adobe sono crollate del 4% all’apertura del mercato venerdì, nonostante il rapporto sugli utili dell’azienda sia stato migliore del previsto e le indicazioni ottimistiche.
Il titolo ha registrato un notevole rally il giorno prima, ma il prezzo delle azioni ha subito una flessione nelle contrattazioni prolungate anche se l’azienda ha battuto le stime di fatturato per il terzo trimestre grazie alla forte domanda dei suoi strumenti di editing foto e video alimentati dall’intelligenza artificiale.
L’azienda produttrice di Photoshop ha investito molto per dotare la sua suite di software creativi di funzionalità di intelligenza artificiale generativa, una tecnologia emergente che ha conquistato il 2023. In particolare, gli analisti si aspettano che queste funzionalità possano favorire la crescita dei fatturati di Adobe nel 2024 e a lungo termine, man mano che un numero maggiore di soluzioni di IA verrà integrato nei suoi prodotti.
L’amministratore delegato di Adobe, Dan Durn, ha descritto l’ultima relazione come un “trimestre da urlo”, con un fatturato dell’azienda che ha superato di 40 milioni di dollari il punto medio della sua precedente previsione. Durn ha dichiarato che i forti dati sugli utili sono arrivati nonostante Adobe abbia assorbito ingenti costi di calcolo dell’intelligenza artificiale generativa legati al lancio di Firefly, la sua suite GenAI. Dal lancio della funzione, i clienti Adobe hanno generato 2 miliardi di immagini utilizzando le capacità dell’IA.
L’incursione dell’IA di Adobe potrebbe essere già quotata in borsa
A prima vista, il calo del prezzo delle azioni di Adobe di venerdì potrebbe sorprendere alcuni, considerando che l’azienda ha distrutto le aspettative per i risultati del terzo trimestre grazie al boom dell’IA in corso. Inoltre, ha offerto una forte previsione per il trimestre in corso, prevedendo un fatturato compreso tra 4,98 e 5,03 miliardi di dollari, mentre gli analisti avevano previsto 5 miliardi di dollari.
Tuttavia, gran parte del rally dell’IA di Adobe è già stato prezzato. Il titolo dell’azienda è già salito di oltre il 57% dall’inizio del 2023, superando di gran lunga l’indice S&P 500, che ha guadagnato il 17% nello stesso periodo.
È sorprendente notare che quasi tutti i guadagni in borsa di Adobe di quest’anno sono avvenuti nel periodo compreso tra oggi e marzo, quando l’azienda ha presentato ufficialmente Firefly, dotato di intelligenza artificiale. Il produttore di software ha aggiunto quasi 90 miliardi di dollari di valore di mercato durante questi 6 mesi, sottolineando l’impatto dei suoi sforzi di IA sul prezzo delle azioni.