Rassegna giornaliera sul mercato forex, 12 maggio 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
Il dollaro USA è schizzato mercoledì dopo il report che ha mostrato l’aumento più veloce dal 2008 per i prezzi al consumo. Il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell aveva parlato di un aumento temporaneo dei prezzi, ma nessuno si aspettava un aumento così forte. Su base mensile l’IPC è salito dello 0,8%, quattro volte più del previsto, e su base annua, l’IPC è salito del 4,2% contro le stime del 3,6%. Il vice Presidente della Fed Richard Clarida si è detto “sorpreso” dal forte aumento dell’inflazione.
Le azioni sono crollate in quanto l’aumento dei prezzi colpisce i margini delle imprese, fa salire i rendimenti e questo incide sui costi dei prestiti e mette pressione alla Federal Reserve affinché riduca lo stimolo. Per ora, i policy maker si atterranno alla loro visione su un aumento dei prezzi transitorio, ma molti investitori temono che la forza della ripresa renderà durevole l’aumento dei prezzi. Il ritorno della domanda dei consumatori ha fatto salire i prezzi di cibo, tariffe aeree, noleggi auto, auto usate e gas. Sarà difficile vedere un calo della domanda o un rallentamento dell’aumento dei prezzi prima della fine dell’estate. Più tempo resteranno elevati i prezzi, più è probabile che l’aumento resti permanente.
Il dollaro USA dovrebbe mantenere i guadagni fino al report di venerdì sulle vendite al dettaglio. Tra un aumento dell’inflazione e un aumento degli stipendi, ci sono buone probabilità che il report stupisca al rialzo. Gli economisti prevedono un aumento delle vendite al dettaglio pari all’1%, dopo l’aumento del 9,8% del mese precedente. Come per l’inflazione, questa potrebbe rivelarsi una previsione bassa. Il cambio USD/JPY ha registrato il maggiore aumento mensile da inizio marzo e potrebbe testare il livello di 110 prima della fine della settimana. I prezzi alla produzione sono attesi per domani, ma dopo l’IPC, l’IPP dovrebbe avere un impatto limitato sul dollaro. Piuttosto, i trader si concentreranno sulle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione dopo l’ultimo report NFP.
Il dollaro neozelandese ed il dollaro australiano sono stati fortemente colpiti dal selloff delle azioni, perdendo più dell’1,5% del loro valore contro il dollaro USA. Entrambi i paesi stanno registrando un numero basso di contagi, un mercato immobiliare forte e una forte ripresa, ma le loro valute sono ad alti beta, e questo le rende molto sensibili alla propensione al rischio. Anche il dollaro canadese ha chiuso la giornata in calo, ma è stato più resiliente, con un calo dello 0,2% del suo valore contro il biglietto verde.
L’euro ha iniziato la giornata sotto pressione, dopo i dati sulla produzione industriale più deboli del previsto. I dati economici britannici sono stati sorprendentemente elevati, ma la sterlina non è riuscita ad evitare le perdite. L’economia britannica si è contratta dell’1,5% nel primo trimestre, mentre la produzione industriale è salita dell’1,8%. In mancanza di dati dalla zona euro o dal Regno Unito questa settimana, l’euro e la sterlina saranno scambiati in base alla domanda del mercato di dollari.