Analisi Fondamentale Crude Oil del 18 giugno, 2018
La crescita dei prezzi relaivi ai petroliferi è legata ai seguenti fattori:
- Il forte calo dell'eccesso di offerta grazie al taglio della produzione da parte di molti paesi. L'oversupply aveva caratterizzato il mercato oil per tanti anni. Osservando l'andamento delle scorte globali di petrolio si può denotare come stiano ritornando sui valori medi degli ultimi 5 anni.
- L'alleanza OPEC - Russia fondamentale per riequilibrare il mercato, il cartello da solo non è più in grado di controllare l'andamento dei prezzi.
- Le tensioni geopolitiche, ovvero la crisi in Siria, la caduta del Venezuela, il caos in Libia, gli attacchi alle infrastrutture in Nigeria, l'accordo sul nucleare in Iran. Sono tanti i timori degli investitori su una possibile escalation delle tensioni soprattutto in Medio Oriente.
- I forti acquisti dei fondi speculativi.
Dopo aver segnato i massimi da novembre 2014, il prezzo di Crude Oil è sceso dal massimo del 22 maggio di 72.89, raggiungendo un minimo di $ 64,22 il 5 giugno.
Il prezzo sembra aver trovato almeno un minimo temporaneo, poiché ha stabilito minimi e massimi in ascesa dal 5 giugno e ha superato il livello di $ 67 al barile il 14 giugno.
Tuttavia, per gli amanti dell’analisi tecnica, ha disegnato una Bearish Flag che puntualmente è stata rotta il 15 giugno.
Il prossimo evento significativo sarà quello che avverrà il 22 giugno quando i membri OPEC si riuniranno a Vienna per discutere e definire politiche di produzione.
Uno dei fattori che ha innescato la recente correzione nel petrolio è stata l'affermazione, da parte della Russia e dell'Arabia Saudita, di voler prendere in considerazione l'aumento della produzione.
Ciclicamente, stiamo arrivando all'anniversario di un minimo importante, quello dei 42,05$ toccato il 21 giugno, che ha portato il Crude Oil a ralizzare un rally importante fino al 22 maggio scorso a 72,89$.
L’anno scorso, proprio a ridosso della riunione Opec, il 25 maggio, la quotazione ha cominciato a scendere da 51.98$ fino al 21 giugno a 42.05$.
Quest’anno il prezzo ha colpito il massimo il 22 maggio a 72.51 e potrebbe scendere in maniera quasi identica a 62.58$, ma sarebbe troppo perfetto, quindi il margine potrebbe variare ma non di molto, forse di 1$.
In questo momento, il mercato è preoccupato che la Russia e i Sauditi spingano per un aumento della produzione, per sopperire alle mancanze di produzione del Venezuela e per il potenziale aumento delle sanzioni sull'Iran da parte degli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti ora producono 10,8 milioni di barili al giorno, posizionandosi così quasi alla pari con la Russia e l'Arabia Saudita, il che riduce l'impatto dell'OPEC quando si tratta di controllare il prezzo del greggio.
Il 22 giugno, è probabile che vedremo molta volatilità e forse i membri Opec e Russia, faranno qualcosa per sorprendere il mercato del petrolio.
Da un punto di vista astronomico, giovedi 21 Giugno il Sole entra in cancro (SOLSTIZIO D’ESTATE), data menzionata anche da Gann, per le maggiori inversioni di mercato.
Lo stesso giorno, Venere sarà opposta a Marte, indicando che i mercati potrebbero mettere in scena un‘altra brusca inversione (+/-1 giorno).
Il sole, il 21 giugno, data di "nascita" del petrolio, sarà opposto a Nettuno e in tutte le ricorrenze di questa data, quando il petrolio si è trovato sui massimi, è sceso pesantemente, mentre quando era sui minimi, ha invertito al rialzo.
Il 18 giugno, Nettuno (pianeta del Petrolio) diventerà retrogrado e lo sarà anche nella data di riunione dell'Opec.
La presenza di Nettuno retrogrado, suggerisce, in questo caso, la possibile esistenza di un’ altra agenda di lavoro (agenda nascosta) ovvero che i due (Russia ed Arabia Saudita) possano aver già concluso un segreto accordo, del quale il resto del mondo, non sia ancora a conoscenza.
Ritengo che la possibilità che ciò sia avvenuto sia piuttosto concreta ed in particolare penso che vogliano far credere al mondo di non aumentare la produzione o di aumentarla di poco, ma in realtà il loro obiettivo sia quello di mantenere alto il prezzo del petrolio e contemporaneamente aumentare la produzione per appropriarsi della fetta di mercato che il Venezuela e soprattutto l’Iran dovranno lasciare, nel tempo.
Come studioso di eventi astronomici correlati ai mercati internazionali, ogni qual volta il Sole è opposto a Nettuno di nascita, so che si sono verificate inversioni di trend importanti.
Se verificate tutte le date dei solstizi negli anni passati, con una tolleranza 2 giorni, vi accorgerete di quanto tutto ciò si avvenuto con regolarità.
Con l'economia globale che sta facendo molto meglio,quest'anno rispetto agli anni precedenti, realizzare l'obiettivo di tenere i prezzi del petrolio alti non sarà poi così difficile.
Sono short su petrolio, ma diventerò compratore dopo che avrà eventualmente postato un minimo.
Non menziono prevedibili prezzo e data sui quali l'inversione potrebbe avvenire in quanto ritengo che, per il momento, la crescita economica continuerà a sostenere il prezzo del prodotto energetico.
Tuttavia, la storia e i cicli si ripetono e io sono studioso proprio di questi cicli ricorrenti.
Il petrolio greggio ha toccato il minimo nel mese di giugno 2017, quando la riunione dell'OPEC si è avvicinata.
Come studioso di W.D.Gann e di Jesse Livermore, sono qualificato per aiutarti a riconoscere e anticipare questi cicli.
Il mio servizio, offre una visione settimanale e giornaliera completa, principalmente su Petrolio, Natural Gas, Oro e S&P 500.
Buon trading
Armando Morandi
Trading e le stelle
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