Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Il Valzer della Banche Centrali

Pubblicato 23.09.2022, 09:21
Aggiornato 12.03.2024, 12:10

Il post Powell progredisce ad osservare mercati che continuano a digerire il significato delle revisioni della Fed. Il percorso dei rialzi dei tassi della prima maggiore economia mondiale non può non avere implicazioni sulle altre economie e proprio ieri si sono registrate ben 12 decisioni di politica monetaria, con le banche del Giappone, Svizzera, Norvegia, Regno Unito e Turchia a tenere principalmente banco.


Revisioni Tassi nella giornata del 22 Settembre 2022


La Banca del Giappone decide di proseguire per la sua strada dovish, generando nuove pressioni sullo Yen. A tal punto la decisione di intervento sul mercato valutario da parte del Ministro del Tesoro, la prima dal 1998, ha generato sollievo al cambio. Situazione che tuttavia enfatizza l’attuale divergenza tra obiettivi di politica monetaria (inflazione e crescita) che alcune banche centrali e governi vedono prioritari (vedi anche Regno Unito).

Risposta dello Yen all'intervento di Tokyo sul cambio

La Banca d'Inghilterra, la Banca nazionale svizzera e la Banca centrale norvegese hanno aumentato i tassi, in linea con la risposta politica coordinata per affrontare le pressioni inflazionistiche nella maggior parte del mondo sviluppato. Controtendenza si è invece mossa la banca centrale turca, tagliando i tassi, e spingendo a nuovi minimi la lira turca. La decisione, che arriva sulla scia di un taglio a sorpresa dei tassi il mese scorso, spinge ora il tasso di interesse reale della Turchia ancora più in territorio negativo (-68%).

Nuovi minimi storici per la lira turca nei confronti del $


Mercati valutari, insieme a quelli obbligazionari che evidenziano una maggiore volatilità rispetto a quelli azionari. Situazione che pone pertanto attenzione sull’attuale “maggiore ottimismo”, con possibili nuove sollecitazioni dei minimi di metà giugno sempre più probabili. A tal riguardo Goldman Sachs (NYSE:GS) ha ridotto il suo obiettivo di fine anno per lo S&P 500 a 3600 punti, dai precedenti 4300, sostenendo che un drastico cambiamento nelle prospettive di tassi di interesse in aumento peserà sulle valutazioni delle azioni statunitensi.

Volatilità a confronto: S&P 500, Mercati obbligazionari e FX


Intanto alcuni indici registrano rotture dei precedenti minimi, tra cui l’EuroStoxx 600, Ibex 35 di Madrid nonché l’indice sui mercati sviluppati (ETF IEFA) ed emergenti (EEM).


Il rialzo dei tassi d'interesse rimane al centro dell'attenzione, come è stato per gran parte dell’anno, con i rendimenti dei Treasury che salgono in previsione di una campagna di inasprimento più aggressiva da parte della Fed per combattere l'inflazione. I tassi a breve termine sono saliti, con quelli a 2 anni che hanno superato il 4,1% (su valori del 2007), mentre quelli a 10 anni hanno superato il 3,7%, il livello più alto dal 2011. Mercati statunitensi che hanno risposto con una classica rotazione difensiva, con il settore sanitario e i beni di prima necessità a trainare i listini. Interessante osservare tuttavia come, mentre in Europa il settore finanziario guida i recenti rialzi, in America la tecnologia sta perfino sovraperformando il settore finanziario. Il grafico sottostante evidenzia il rapporto negli ultimi 5 giorni tra XLK (ETF sul settore tech) e XLF (ETF sul settore finanziario).  Situazione che potrebbe probabilmente rimarcare una maggior preoccupazione su una eventuale prossima recessione, con la curva dei rendimenti maggiormente invertita in America che in Europa.

Rapporto XLK (tech)/ XLF (Finanziario) ultimi 5 giorni


Nuovi minimi da due anni per l'oro, intorno a 1.670 dollari l'oncia, il quale resta sotto pressione a causa del dollaro forte e dell'aumento dei rendimenti del Tesoro, che riflette le aspettative di una politica monetaria più restrittiva e di un rallentamento della crescita globale. Le parole di ieri da parte della Isabel Schnabel della Bce hanno riportato come Francoforte potrebbe aumentare ulteriormente i tassi e che le elevate pressioni inflazionistiche nell'eurozona saranno probabilmente più persistenti del previsto.

Giornata odierna che vedrà l’attenzione spostarsi sui PMI Flash europei e americani relativi al mese di settembre.  In Europa, la mancanza di suggerimenti su possibili rimbalzi pone nuove pressioni al ribasso sulla lettura, con l’aggravarsi della crisi energetica sullo sfondo del dato. Negli Stati Uniti il calo del greggio potrebbe invece portare perfino a probabili sorprese positive sul dato.

Infine, mercati finanziari che nel fine settimana torneranno ad osservare da vicino le vicende italiane con le elezioni di domenica. Intanto dallo scioglimento delle camere ad oggi il FTSE Mib ha sovraperformato il benchmark europeo dello Stoxx 600 e lo spread in lieve calo.

Movimenti del Ftse Mib, Stoxx 600 e Spread BTPBUND dalle dimissioni di Draghi ad oggi


Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
 
Disclaimer: Il contenuto di questa newsletter è di natura informativa ed educativa e non può essere considerata come attività di consulenza finanziaria né come raccomandazione all’investimento.
Performance passate non sono indicative di performance future. Il trading è rischioso e si raccomanda di rischiare solo il capitale che si è disposti a perdere.
Dovresti chiedere consiglio a un consulente finanziario indipendente e debitamente autorizzato e assicurarti di avere la propensione al rischio, l'esperienza e la conoscenza opportune prima di decidere di investire. In nessuna circostanza eToro si assumerà alcuna responsabilità nei confronti di persone fisiche o giuridiche per (a) qualsiasi perdita o danno, interamente o parzialmente causati da, dovuti a, o relativi a qualsiasi transazione legata ai CFD o (b) qualsiasi danno diretto, indiretto, speciale, consequenziale o incidentale.
I mercati delle criptovalute sono servizi non regolamentati e non sono controllati da nessun quadro normativo specifico europeo (incluso il MiFID) o nelle Seychelles. Pertanto, quando utilizzi il nostro Servizio di Trading di Criptovalute non potrai beneficiare delle protezioni disponibili per i clienti che ricevono servizi di investimento regolamentati (a seconda dei casi) dal MiFID, come l'accesso al Cyprus Investor Compensation Fund (ICF)/al Financial Services Compensation Scheme (FSCS) e al Financial Ombudsman Service per la risoluzione delle controversie, né delle protezioni disponibili ai sensi del quadro normativo delle Seychelles.

Ultimi commenti

ho anticipato anche Goldman Sachs visto che da inizio anno avevo ridotto il mio obiettivo di fine anno per lo S&P 500 ben oltre i 3600 punti; per me ci si fermerà in zona 3300/3400 dopo un rimbalzo a 3840pt
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.