Buongiorno cari lettori di Investing, qui è Luca Luongo di Forex Trading Pratico che vi scrive.
In attesa dei dati sull'inflazione americana che verranno pubblicati nella giornata di mercoledì, analizziamo tre cambi valutari: USD/JPY, EUR/USD e GBPUSD.
Partiamo con USD/JPY.
L'impressionante impennata dello yen della scorsa settimana, nonostante un contesto di aumento dei rendimenti di riferimento globali, potrebbe inizialmente lasciare perplessi. Tuttavia, un esame più approfondito dei dettagli rivela una progressione logica. È interessante notare che potrebbe essere all'orizzonte uno spostamento rialzista dello yen, anche senza la necessità di un intervento governativo. A spingere la performance dello yen sono state le ultime statistiche sulla crescita salariale dal Giappone. La retribuzione regolare a maggio ha registrato un sostanziale aumento dell'1,8% su base annua, un'impresa che non si vedeva dal 1995. Anche i salari nominali hanno raddoppiato le aspettative, aumentando del 2,5% su base annua.
Queste cifre suggeriscono che le negoziazioni salariali efficaci stanno iniziando ad avere un impatto significativo sui dati economici del Giappone. Questo cambiamento è in linea con gli obiettivi della BoJ, che ha a lungo sostenuto che un cambiamento nella mentalità deflazionistica del paese è fondamentale e che la crescita persistente dei salari è un prerequisito per raggiungere l'obiettivo di inflazione del 2% in modo sostenibile. Data la traiettoria attuale, ci sono crescenti possibilità che l'inflazione possa risalire dopo un crollo nella seconda metà di quest'anno, aprendo la strada alla BoJ per ridurre la sua politica monetaria ultra-espansiva.
Guardando la coppia USD/JPY, dopo il forte calo di venerdì, viene confermato un massimo di breve termine a 145,06. L'attenzione a breve termine è ora impostata su 140,90 resistenza trasformata in supporto. Il prossimo obiettivo sarà il test della successiva resistenza-diventata-supporto a 137,90.
Cosa aspettarsi invece dal cambio euro dollaro (EURUSD) e sterlina dollaro americano (GBPUSD)? Scopriamolo nel video qui sotto.