Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,98% rispetto all'USD, chiudendo a 1,1635 dollari.
Negli Stati Uniti, i dati hanno riportato che il prodotto interno lordo (PIL) annuale degli Stati Uniti è avanzato del 4,2% su base trimestrale nel 2018, in linea con le aspettative del mercato e confermando i dati preliminari.
Nel trimestre precedente, il PIL aveva registrato un anticipo rivisto del 2,2%.
Inoltre, le richieste iniziali di disoccupazione senza variazioni stagionali sono salite a un livello di 214,0 K nella settimana terminata il 22 settembre, superiore al consenso del mercato per un aumento fino a un livello di 210,0 K.
Nella settimana precedente, le richieste di disoccupazione iniziali avevano registrato un livello rivisto di 202.0K.
Durante la sessione asiatica, la quotazione della coppia EUR/USD è stata di 1.1647 $, in aumento dello 0.10% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1602 $ seguito da 1.1558 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.1722 $, seguito da 1.1798 $.
In Asia; il Nikkei giapponese è salito a un massimo di 27 anni venerdì, sostenuto da un dollaro più forte e dai guadagni di giovedì di Wall Street.
Il rinnovato ottimismo globale ha inviato l'indice di riferimento del Giappone ampiamente al rialzo, colpendo un massimo di 24,286,10, un livello non raggiunto dal novembre 1991.
Alle 14:43 HK/SIN il Nikkei era leggermente in calo, a 24,120.04, ma era ancora in rialzo dell'1,36% per la sessione. ASX 200 + 0,8%, Hang Seng + 0,4%; Shanghai Composite + 0,9%; Kospi -0,4%
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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