Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

In rialzo le valute legate alle materie prime

Pubblicato 15.04.2016, 10:24
Aggiornato 07.03.2022, 11:10

In Asia, il won sudcoreano ha guadagnato lo 0,75% contro l’USD sulla scia del rapporto occupazionale migliore delle attese. A marzo, il tasso di disoccupazione (destagionalizzato) si è attestato al 3,8%, rispetto al 3,9% delle previsioni medie e in calo rispetto al 4,1% del mese precedente. Nonostante i dati incoraggianti, la disoccupazione è tendenzialmente in rialzo, perché il paese soffre molto a causa del rallentamento dell’economia cinese. Dopo aver aperto a quota 1.152,39, l’USD/KRW è scivolato a 1.147,80. La coppia annaspa sopra 1.140 dall’inizio di marzo e non ci aspettiamo un ulteriore rafforzamento dello won perché il mercato ha già scontato gli ultimi commenti accomodanti della Federal Reserve.

In Cina, l’ultima serie di dati economici è stata piuttosto positiva; la produzione industriale ha fatto segnare il rialzo maggiore da quasi un anno. A marzo, la produzione industriale è cresciuta del 6,8% rispetto a un anno fa, il mercato aveva previsto una cifra più vicina al 5,9%. Anche le vendite al dettaglio hanno superato le attese del mercato, attestandosi al 10,5% a/a a marzo rispetto al 10,4% delle previsioni medie. Infine, il PIL cinese del primo trimestre si è attestato al 6,7% a/a – minimo dalla crisi finanziaria – rispettando le attese ma in calo rispetto al 6,8% dell’ultimo trimestre dell’anno scorso.

I mercati azionari asiatici si accingono, tuttavia, a chiudere la settimana con il segno meno, ciò significa che gli operatori si aspettavano segnali più forti dall’economia cinese. I titoli azionari cinesi e giapponesi sono calati, mentre in Australia, Nuova Zelanda e Singapore gli indici hanno chiuso in leggero rialzo.

Le valute legate alle materie prime hanno esteso i guadagni in Asia, perché i dati cinesi, che lasciano presagire una stabilizzazione della seconda economia mondiale, hanno rassicurato gli operatori. Nella notte, il dollaro neozelandese ha guadagnato quasi lo 0,70%, andando a testare, per la terza volta dall’inizio del mese, l’area di resistenza posta a 0,69-0,70. La coppia non ha ancora la forza necessaria per sfondare quest’area di resistenza chiave, gli operatori sperano ancora in segnali di miglioramento dall’economia americana prima di iniziare a scontare di nuovo un potenziale rialzo del tasso dalla banca centrale statunitense. Anche il dollaro australiano è rimasto sostenuto, l’AUD/USD è poi inciampato di nuovo nella resistenza a 0,7720. Il fatto che l’indicatore giornaliero RSI continui a scendere, mentre l’AUD/USD continua a salire, evidenzia una divergenza ribassista e indica che è imminente una correzione dell’AUD/USD.

Il dollaro canadese ha guadagnato lo 0,30% a Tokyo grazie alla stabilizzazione dei prezzi del greggio. Il West Texas Intermediate ha resistito intorno a 41,60 USD al barile, mentre il suo omologo del Mar del Nord, il Brent, si è mosso leggermente sotto la soglia dei 44 USD. Nella notte l’USD/CAD è sceso a 1,28. Al ribasso, si osserva un supporto a 1,2745, mentre al rialzo una resistenza giace a 1,2897.

Oggi gli operatori monitoreranno il tasso di disoccupazione in Turchia; la bilancia commerciale in Italia; le vendite del settore manifatturiero in Canada; l’indice Empire sul manifatturiero, la produzione industriale, il tasso di utilizzo degli impianti e l’indice sul sentiment del Michigan negli USA.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.