Investing.com - Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a giugno 2018 alle ore 21:30 di oggi quota 22105 punti, in guadagno del +1.49%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento rialzista.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 36 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Banco BPM (MI:PMII)), che guadagna il +8.45%, al peggiore (FCA (MI:FCHA)), che cede il -4.53%.
Riflessioni condivise:
Quando un indice come il nostro FTSE MIB perde, in sole 4 settimane, tutto quello che aveva guadagnato nell’anno, è evidente che c’è qualcosa di fondamentale che non va… si parla di crisi politica, ma mi sembra evidente che ciò non possa provocare un crollo come quello che si è visto, non basta…Se è vero, come lo è, che la finanza segue regole “sue” allora dobbiamo chiederci quali potrebbero essere i motivi per i quali la finanza, appunto, ha assunto tale atteggiamento e la prima risposta che viene in mente è che la probabile ragione di una simile valanga di vendite, sia una caduta della fiducia nei confronti del nostro Paese(ma non solo). Forse, una obiettiva valutazione dei dati fondamentali ha improvvisamente indotto un serio ripensamento sull’opportunità di acquistare a piene mani i titoli delle aziende italiane e i nostri bond, forse…perché poi arrivano sedute come quella odierna, in cui i titoli bancari “sbancano” con guadagni che sfiorano la doppia cifra. Sedute come quella odierna sembrano voler spazzar via d’un sol colpo, qualsiasi pensiero negativo. E allora si rende necessario attendere per verificare quale sarà la direzione definitiva che il mercato vorrà prendere, in quanto l’incertezza sale alle stelle. Qualche considerazione di tipo “tecnico”, forse, ci aiuterà a farci una idea, perlomeno approssimativa, di quanto sta accadendo. Osservando un grafico mensile, ci si può facilmente rendere conto come, a partire dal mese di ottobre del 2017 e arrivando al mese di maggio 2018, il mercato sia andando via via costruendo minimi progressivamente discendenti, contro massimi progressivamente ascendenti, disegnando così, la classica figura del “megafono”, figura tecnica fra le più complesse da “tradare”. Gli estremi della figura, nel caso attuale, distano la bellezza di 3422 punti, che corrispondono al range totale dello scorso mese di maggio 2018. Il “megafono” indica una forte indecisione del mercato che non riesce a prendere una direzione definita e spesso anticipa una inversione di trend. Nel calcolo delle probabilità, venendo da un lungo periodo di forte trend rialzista, questa figura dovrebbe indicarci una inversione ribassista. Il condizionale è ovviamente d’obbligo in quanto il mercato potrebbe smentire l’ipotesi, ma diciamo che le probabilità che ciò succeda, in questo caso specifico, sembrano non essere così elevate. Per questo motivo è ragionevole pensare di andare alla ricerca di un punto d’entrata short, dal quale poi tentare di sfruttare la potenziale discesa in possibile preparazione. A tal proposito si può ipotizzare come interessante per la vendita l’area compresa fra i 22600 e 23370 punti (sia Future che Indice). È senz’altro prematuro parlare di eventuali target down, ci sarà il tempo, eventualmente, per definirli. Obbligatorio, in ogni caso, uno stop oltre i 24575 punti. A 22000 punti il primo valore “spartiacque”. Buonasera e buon fine settimana.
Francesco Lamanna.
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Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti del 2017.
Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo a 28760-35545 punti).
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50 di oggi sono risultati:
FTSE Italia Edilizia (+3.84%)
FTSE Italia Banche (+3.84%)
FTSE Italia Finanza (+3.25%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Automobili e Componentistica (-1.57%)
FTSE Italia Beni di Consumo (-0.71%)
FTSE Italia Alimentari (-0.12%)
Oggi i volumi di scambio sono risultati in linea, rispetto alla media delle ultime sedute, con 1.510.845.782 azioni, per un controvalore d 4.357.953.851 euro.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa (MI:ISP) :
Volume di scambio 228M di titoli, per un controvalore d 591M di euro
Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA) :
Volume di scambio d 31.7M di titoli, per un controvalore d 587M di euro
Unicredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio di 36.2M di titoli, per un controvalore di 532M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Banco Bpm (MI:BAMI) quotato 2.4070 (+8.45%)
BPER (MI:EMII) banca quotato 4.426 (+7.87%)
UBI (MI:UBI) quotato 3.413 (+5.70%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
FCA quotato 18.522 (-4.53%)
A2A (MI:A2) quotato 1.4435 (-0.59%)
Campari (MI:CPRI) quotato 6.375 (-0.23%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +2.85% sulla scadenza a 10 anni, del +2.18% su quella a 5 anni e del +1.36% su quella a 2 anni.
Sono positive, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che sale del +1.15%, Parigi CAC 40 che chiude in miglioramento del +1.24%, Francoforte DAX, che aumenta del +0.95%, Londra FTSE 100 che guadagna il +0.31%, Madrid IBEX che avanza del +1.76% e Zurigo SMI positiva del +1.91%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento ribassista (-0.27%), al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1718 ed un minimo a 1.1617; la coppia scambia ora a 1.1660.