Investing.com - Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a settembre 2018 alle ore 21:00 di oggi quota 21460 punti, in guadagno de +0.69%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un forte movimento rialzista
In chiusura, si collocano in terreno positivo 26 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (BPER (MI:EMII) banca), che guadagna il +7.36%, al peggiore (Fiat (MI:FCHA)), che scende del -2.42%.
Riflessioni condivise:
Un movimento simile a una vera e propria fucilata verso l’alto è stato quello visto oggi, sull’indice di Piazza Affari. Dal minimo al massimo odierno una escursione di ben 575 punti percorsa in modo perentorio e determinato. Non solo, anche la modalità con la quale il rally si è sviluppato è stata decisamente significativa: esso è infatti partito da un nuovo minimo di periodo postato ad inizio seduta a 21065 punti, valore di poco inferiore al precedente minimo di periodo postato in data 8 giugno scorso. In seguito al raggiungimento di questo nuovo minimo, è partito improvvisamente un veloce e notevole movimento di inversione sviluppatosi in due intense ondate di acquisti. I tori che ieri hanno semplicemente “tastato il terreno” oggi sono usciti improvvisamente ed apertamente allo scoperto. Se il comportamento visto oggi, trovasse conferma nella seduta di domani e la corrente ottava dovesse chiudere con una quotazione superiore ai 21540 punti, allora si potrebbe presumere che i compratori siano tornati effettivamente in campo. Sino a quel momento, tuttavia, non vi è alcuna certezza che quello odierno non sia stato un semplice ed effimero “fuoco di paglia”. Il fenomeno di questi grandi e veloci movimenti, completamente negati nella seduta successiva, è purtroppo divenuto abbastanza frequente, negli ultimi tempi, disorientando gli operatori. In particolare, fa pensare l’andamento dei titoli del comparto bancario che rivestono una grande importanza per l’andamento del nostro indice, i quali oggi, numerosi, hanno chiuso in terreno negativo. La chiusura vede 8 titoli bancari ai primi posti fra i titoli peggiori di seduta. I veri protagonisti odierni sono stati, sulla scia del rialzo del petrolio, i titoli del comparto energetico. In generale, il clima di fiducia delle imprese italiane, sembra in leggero miglioramento, sulla scia delle iniziative prese dal nuovo esecutivo, anche se alcune delle più rilevanti, incontrano le aspre critiche dell’opposizione. La guerra commerciale e le sue implicazioni sugli scambi di merci internazionali rimangono comunque sotto i riflettori, mantenendo alta la tensione sui mercati. Il mix si presenta quindi piuttosto complesso e a tratti controverso. Per le ragioni su esposte, anche l’apparente tendenza rialzista odierna necessita di una solida conferma nelle sedute a venire. Ribadisco, pertanto, l’importanza di mantenere alta la guardia e soprattutto di non dimenticare quel limite posto a 20950 punti, quale inamovibile valore di stop loss su eventuali operazioni lunghe di periodo. Non bisogna dimenticare che l’impostazione di fondo rimane certamente ribassista sul lungo periodo, anche in caso di ripresa del rally di medio periodo. La cautela è decisamente necessaria in un setup di queste fattezze che presenta, da un punto di vista tecnico, ben più di una "anomalia". Una prosecuzione del rally odierno potrebbe ora facilmente riportare la quotazione su valori inizialmente compresi fra i 21750 e i 22000 punti. Un primo livello “spartiacque” di brevissimo periodo si trova a 21430/50 punti (indice). Buonasera. Francesco Lamanna.
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Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti del 2017.
Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: nessuna (ordine pendente a 19135 punti)
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo a 28760-35545 punti).
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50 di oggi sono risultati:
FTSE Italia Materie Prime (+5.06%)
FTSE Italia Chimica e Materie Prime (+4.36%)
FTSE Italia Energia (+2.80%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Chimica (-2.84 %)
FTSE Italia Viaggi e Tempo Libero (-1.68%)
FTSE Italia Banche (-1.61%)
Oggi i volumi di scambio sono risultati superiori alla media delle ultime sedute, con 1.139.710.252 azioni, per un controvalore d 2.731.106.720 euro.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa (MI:ISP) :
Volume di scambio 146M di titoli, per un controvalore d 356M di euro
Unicredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio d 22.1M di titoli, per un controvalore d 306M di euro
Eni (MI:ENI) :
Volume di scambio di 16.9M di titoli, per un controvalore di 267M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Saipem (MI:SPMI) quotato 3.847 (+5.34%)
Tenaris (MI:TENR) quotato 15.845 (+5.11%)
CNH Industrial (MI:CNHI) quotato 9.232 (+2.83%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Banca Generali (MI:GASI) quotato 20.98 (-3.23%)
UBI (MI:UBI) quotato 3.187 (-2.21%)
UniCredit SpA (MI:CRDI) quotato 13.876 (-1.80%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +2.93% sulla scadenza a 10 anni, del +2.04% su quella a 5 anni e del +1.06% su quella a 2 anni.
Sono positive, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che sale del +0.90%, Parigi CAC 40 che chiude in miglioramento del +0.87%, Francoforte DAX, che aumenta del +0.93%, Londra FTSE 100 che chiude al +1.11%, Madrid IBEX che guadagna il +0.22% e Zurigo SMI positiva del +0.31%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento ribassista (-0.78%), al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1672 ed un minimo a 1.1540; la coppia scambia ora a 1.1559.