Il 2023 è iniziato con prezzi in discesa per i principali vini da investimento. Nel mese di gennaio, infatti, l’indice Liv-Ex 100 ha visto una performance negativa del 1,4% che rappresenta la discesa mensile più importante da novembre 2015 e viene dopo un ultimo trimestre di lievi correzioni.
Il mercato nel mese di gennaio è stato distratto da due eventi catalizzatori. Da un lato la chiusura del mercato cinese per le festività del Capodanno che hanno abbassato i volumi degli scambi, dall’altro la campagna 2021 della Borgogna. A questi si sommano le preoccupazioni dei buyer per il deterioramento del quadro macroeconomico con lo spettro di un rallentamento dell’economia che interesserà i mercati occidentali nel corso dell'anno.
Con la conclusione dell’anno vi è anche stata la consueta revisione annuale dell’indice e le componenti sono state aggiornate per riflettere l’attuale attività del mercato. Sono stati aggiunti tre Champagne e cinque nuove etichette di Borgogna, mentre il numero dei vini di Bordeaux è sceso.
I migliori performer del mese di gennaio arrivano tutti dall’annata 2019 e due dei primi cinque sono di recente aggiunta nell’indice: Scarecrow Rutherford Cabernet Sauvignon 2019 e Château Lynch-Bages 2019. Proprio il primo citato è quello che registra la miglior performance con un +15,8% grazie anche ai 100 punti da Lisa Perrotti-Brown MW (all'epoca scriveva per The Wine Advocate) e 99 punti da Antonio Galloni (Vinous).
Anche le etichette bordolesi al quarto e quinto posto hanno ricevuto 100 punti dai principali critici. Jeb Dunnuck ha assegnato a Château Lynch-Bages 2019 un punteggio perfetto, definendolo "incredibilmente buono”. Stessa valutazione anche per Château Lafleur 2019 da Dunnuck, William Kelley (The Wine Advocate), James Suckling e Neal Martin (Vinous).
Il Bordeaux 2019 è tornato sotto i riflettori dopo la degustazione annuale di Southwold e i primi rapporti affermano che l'annata è una delle migliori di sempre. Quando sono stati aggregati i punteggi dei diversi critici della degustazione, il 2019 è stata l'annata con il punteggio più alto. Jancis Robinson MW, che è stata la prima critica a pubblicare il suo rapporto, ha rivelato che "l'annata sembra davvero molto buona, forse la migliore che abbia mai assaggiato in questa fase. Questa è una buona notizia per coloro che hanno approfittato dei relativi affari che erano i 2019 di Bordeaux offerti en primeur".
In effetti, la campagna 2019 è stata un successo sorprendente. È stato rilasciato quando la maggior parte dell'Europa era bloccata. In un periodo di grande incertezza e di notevole stress finanziario, l'annata ha offerto vini di alta qualità a prezzi interessanti. In media, le 2019 sono state rilasciate con uno sconto del 21% rispetto all'annata 2018, con alcuni che hanno offerto riduzioni di prezzo fino al 31%. Sconti "praticamente inauditi negli ultimi tempi", secondo Robinson.