Il titolo dell’ex beniamino dei mercati, il produttore di hamburger vegetariani Beyond Meat (NASDAQ:NASDAQ:BYND) è diventato volatile durante gli scambi della pandemia. I movimenti estremi di questo produttore di carne vegetariana indicano che gli investitori restano incerti sulla sua crescita futura e considerano il titolo sopravvalutato.
L’ultimo calo, che ha fatto crollare le azioni del 30% negli ultimi due mesi, è cominciato quando la società con sede in California ha deluso le stime sulle vendite degli analisti a gennaio, con la pandemia di COVID-19 che continua a danneggiare le vendite ai ristoranti.
Il titolo di Beyond Meat ha chiuso ieri a 135,25 dollari, ben al di sotto del massimo di gennaio di 203,44 dollari e quasi il 50% al di sotto del massimo storico di 234,90 dollari raggiunto nell’estate del 2019. Le vendite ai ristoranti sono crollate a circa 23 milioni di dollari nell’ultimo trimestre del 2020, dai circa 60 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
Grafico settimanale Beyond Meat.
Malgrado il calo per la pandemia, continuiamo a credere che Beyond Meat sia un ottimo titolo del settore alimentare da possedere. La sua recente debolezza rappresenta un piccolo intoppo nel potenziale di crescita a lungo termine della società. Le recenti collaborazioni di BYND ed i suoi piani di espansione rafforzano questa ipotesi rialzista.
Beyond Meat ieri ha annunciato che aprirà un impianto di produzione in Cina, il primo al di fuori degli Stati Uniti, per produrre e distribuire i suoi prodotti vegetariani, compreso Beyond Pork, creato appositamente per il mercato cinese.
“L’apertura del nostro impianto dedicato di carne vegetariana in Cina rappresenta un’importante pietra miliare nella capacità di Beyond Meat di competere efficacemente su uno dei mercati della carne più grandi del mondo”, ha affermato Ethan Brown, amministratore delegato e fondatore di Beyond Meat.
A gennaio, Beyond Meat ha stretto degli accordi con McDonald’s (NYSE:MCD) e Yum! Brands (NYSE:YUM), due delle più grandi società di fast-food al mondo. L’accordo triennale con McDonald’s rende Beyond Meat il “fornitore di fiducia” della catena per il McPlant, l’hamburger vegetale di McDonald’s. Beyond Meat e McDonald’s, inoltre, valuteranno lo sviluppo di altri prodotti vegetariani per il menù, tra cui alternative a pollo, maiale e uova.
La concorrenza è un bene
Oltre a queste collaborazioni, il mese scorso BYND ha cominciato a vendere salsicce italiane piccanti vegetariane in 400 punti vendita Walmart (NYSE:WMT) negli Stati Uniti. La società, che già vende alcuni dei suoi prodotti in 2.400 punti vendita del distributore, espanderà inoltre la distribuzione del suo pacco risparmio per grigliata in 500 negozi Walmart.
Gli analisti di Stephens credono che BYND sia un buon “buy” dopo la recente debolezza, per via della forte domanda per i suoi prodotti da parte dei fast-food, che stanno aggiungendo i prodotti di Beyond Meat, così come quelli della concorrenza, ai loro menù.
“(I fast-food) contribuiranno a mettere in luce le opportunità di crescita internazionale … e le proteine alternative possono rispondere ad alcuni dei più difficili problemi di produzione alimentare in Cina”, scrive l’analista Mark Connelly, secondo cui l’aumento della concorrenza sarà un bene per far aumentare la consapevolezza dei consumatori ed espandere il mercato conquistabile totale.
In una recente nota, l’analista di Citi Wendy Nicholson scrive che i problemi che hanno pesato sugli utili del quarto trimestre della società, compresi i costi più alti ed i deboli ricavi da servizi alimentari, sono stati “perlopiù temporanei”, ed ha aggiunto che la crescita superiore delle vendite tornerà a farsi vedere una volta ridimensionatasi la pandemia di COVID nel corso dell’anno. Nicholson ha alzato il suo rating sul titolo a “buy”, portando il prezzo obiettivo a 184 dollari ad azione.
“Crediamo che Beyond Meat continuerà a crescere rapidamente nei prossimi anni, ma ci aspettiamo anche che la traiettoria di crescita possa non essere lineare”, ha spiegato Nicholson.
“Tuttavia, crediamo che le nuove collaborazioni della società con McDonald’s e YUM indichino un impegno a lungo termine da parte di questi operatori nei confronti del movimento vegetariano e di Beyond Meat come marchio”.
Morale della favola
Beyond Meat continua ad essere preso di mira dagli short-seller, soprattutto dopo lo sconvolgimento che la pandemia ha causato nella ristorazione e nelle abitudini di acquisto dei consumatori. Ma, dopo questa debolezza del prezzo, il titolo è diventato più accettabile per gli investitori a lungo termine che potrebbero voler aggiungere un titolo growth di qualità al loro portafoglio.