L'indice Ftse Mib ha accelerato ieri al rialzo e si e’ lasciato alle spalle una resistenza rilevante. Il Ftse Mib ha travolto nettamente mercoledi' la resistenza offerta a 19860 dal 61,8% di ritracciamento del ribasso dai massimi del 2009. In questo modo l'indice si e' aperto la strada al test tra 20500 e 20750 della linea che scende dai massimi di ottobre 2009 e del lato alto del canale crescente disegnato dai minimi di luglio 2012 e di quello, interno al primo, originato dai minimi di giugno 2013. L'evidente condizione di ipercomprato registrata dagli indicatori tecnici di uso piu' comune, l'Rsi a 14 sedute vale 75/100 circa, lascia poche speranze ad una immediata rottura di area 20500/750, piu' probabile che all'avvicinarsi di quei livelli si creino le condizioni per una fase correttiva della porzione di rialzo in atto dai minimi di dicembre.
Il segnale di forza inviato mercoledi' permette di ipotizzare strategie di acquisto sulla debolezza, confidando nella ripresa dell'uptrend dopo una eventuale correzione, tuttavia e' difficile indicare fin da ora i possibili livelli di ingresso: l'indice si e' mosso al rialzo in modo pressoche' continuo dai minimi di dicembre a 17748 e potrebbe ora ritracciare tutta la salita prima di ripartire.
Da notare anche che i prezzi si sono lasciati alle spalle 3 gap non ricoperti, il piu' basso quello del 19 dicembre a 18160, poi quello del 27 dicembre a 18697 poi quello del 15 gennaio a 19748 e lo studio dei grafici evidenza come difficilmente una tendenza possa proseguire indisturbata dopo la comparsa di tre discontinuita' nella serie storica dei prezzi.
In sintesi, anche se le prospettive a medio termine per l'indice appaiono incoraggianti, in caso di superamento di area 20750 si aprirebbero nuovi spazi di rialzo di almeno 2000 punti, nel breve termine potrebbe essere opportuno muoversi con prudenza senza tralasciare di fissare stop loss per le posizioni al rialzo in essere, il primo dei quali da posizionare attualmente subito al di sotto dei 19750 punti.