I commenti di Yellen prima di questo fine settimana hanno avuto un impatto importante sull’Oro in seguito alla sua dichiarazione per cui la Fed potrebbe alzare i tassi di interesse nei prossimi mesi.
Per la prima volta in tre mesi il prezzo dell'oro è sceso di conseguenza sotto 1200 USD l'oncia in quanto il costo del possesso dell’oro può subire rialzi.
Nonostante le incertezze del percorso di rialzo dei tassi della Fed, gli investitori sono pronti a scaricare le loro posizioni in oro, sapendo che il metallo giallo non pagherà gli interessi.
Anche l'Argento ha fatto un tuffo da quando ha toccato quota 18 USD l'oncia agli inizi di maggio e attualmente è sotto i 16 USD.
Dal nostro punto di vista, anche se rimaniamo molto scettici riguardo a un aumento dei tassi USA, riteniamo altresì che l'era dei bassi tassi d'interesse possa spingere i mercati emergenti a spostare le loro riserve da dollari in oro.
In effetti, le obbligazioni statunitensi sono limitate al rialzo con l'economia degli Stati Uniti che già registra un debito enorme mentre l'oro ha un migliore potenziale.
Questo è anche il motivo per cui rimaniamo rialzisti su oro e argento e vediamo invece il ritracciamento ribassista in corso come una reazione eccessiva del mercato nei confronti della politica monetaria della Fed.