Nelle ultime 24 ore, l'euro è sceso dello 0,94% rispetto all'USD, chiudendo a 1,1223 dollari. L'euro è caduto quasi immediatamente il lunedì per dare il via alla settimana, quando abbiamo raggiunto il livello inferiore a 1,13 sulla base delle paure che emergono dall'Italia, e in generale, da cifre economiche meno favorevoli in uscita dall'Unione europea. Accoppiate questo con l'idea della Federal Reserve che innalza i tassi di interesse, per cui ha molto senso continuare a lottare. Il livello di 1,13 era importante, e ora che abbiamo rotto al di sotto di esso è probabile che continueremo ad andare verso livelli più bassi, vale a dire il livello 1,12, seguito dal livello dopo di 1,11 che è un importante livello di supporto sui grafici settimanali a più lungo termine . I rally a questo punto devono essere venduti ai primi segni di esaurimento. Ora che abbiamo rotto sotto il livello di 1,13, è molto improbabile che otterremo un'opportunità rialzista a breve termine.
Nelle ultime 24 ore, la sterlina è scesa dello 0,68% rispetto all'USD, chiudendo a 1,2852 dollari. Anche la sterlina britannica ha rotto al ribasso durante la sessione di negoziazione di lunedì, raggiungendo il livello di 1,28 prima di rimbalzare leggermente. Tuttavia, la mossa più probabile è ancora al ribasso, dato che siamo scesi e stiamo sicuramente assistendo a una forte pressione di vendita ogni volta che proviamo a rafforzarci. Il livello di 1,27 sotto è un supporto enorme, e penso che continuerà a offrire pressione di acquisto. Se scendiamo al di sotto di quel livello, allora il mercato andrà molto più in basso, forse per misurare un movimento in calo al livello 1,22. I rally devono essere venduti ai primi segnali di difficoltà, poiché la linea di tendenza ribassista continua a mattere pressione sugli acquirenti. Penso che a questo punto, sia solo una questione di tempo prima che qualche titolo negativo arrivi a spaventare ancora una volta i trader che scambiano la sterlina britannica. Il dollaro USA è anche avvantaggiato da un aumento dei tassi d'interesse.
In Asia, la Borsa di Shanghai ha chiuso in rialzo, l'indice Composite ha guadagnato lo 0,92% a quota 2.654,88 punti, Nikkei 225, -2,3%, ASX 200 -1,8%, Kospi -0,9%.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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