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La FED fa tremare i mercati, cosa è successo su EURUSD e GBPUSD?

Pubblicato 20.10.2023, 08:50
EUR/USD
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GBP/USD
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Buongiorno cari lettori di Investing, qui è Luca Luongo di Forex Trading Pratico che vi scrive.

Il presidente della Fed Jerome Powell, nel suo discorso all'Economic Club di New York, ha affermato che, sebbene l'opzione per un ulteriore aumento dei tassi rimanga aperta, un approccio prudente e attento sarà il principio guida. Gli operatori di mercato, hanno inteso queste parole come ad un non aumento nel mese di novembre ad un ulteriore aumento dei tassi di interesse. Sebbene i parametri dell’inflazione siano diminuiti durante l’estate, ha sottolineato Powell, “l’inflazione è ancora troppo elevata e alcuni mesi di dati positivi sono solo l’inizio”.

Le prospettive dell’inflazione rimangono incerte, caratterizzate dall’imprevedibilità del suo punto di stabilizzazione nei prossimi trimestri, e Powell ammette che “il percorso sarà probabilmente accidentato”. Con un occhio anche alla crescita economica e alle dinamiche del mercato del lavoro, Powell ha indicato che una crescita persistente al di sopra del trend o una prolungata rigidità del mercato del lavoro potrebbero innescare una rivalutazione delle prospettive di inflazione. Tali sviluppi “potrebbero giustificare un ulteriore inasprimento della politica monetaria”.

Ecco in sintesi i passaggi chiave di Powell all'Economic Club di New York. 

Ora le principali coppie valutarie forex come stanno reagendo a tutto questo? Euro dollaro (EURUSD), sterlina dollaro (GBPUSD) e infine dollaro americano franco svizzero (USDCHF), come si saranno mosse in queste ultime ore di contrattazione? 

Partiamo con USDCHF

Il calo del cambio USD/CHF da 0,9243 è continuato e alla fine ha eliminato in modo decisivo il ritracciamento del 38,2% da 0,8551 a 0,9243 a 0,8979. Non vi è alcun segno di toccare il fondo e l'orientamento intraday è ora al ribasso per un ritracciamento del 61,8% a 0,8815. Una rottura prolungata aprirà la strada al nuovo test del minimo a 0,8551. Sul lato positivo, una resistenza minore sopra 0,9000 diventerà neutrale e porterà prima a consolidamenti, prima di mettere in scena un altro calo.

Nel quadro più ampio, la rottura netta della media mobile a 55 periodi (ora che sto scrivendo a 0,8974) suggerisce che il rimbalzo da 0,8551 potrebbe essere completato come correzione a 0,9243. In altre parole, il calo più ampio da 1,0146 (massimo 2022) probabilmente non è ancora finito. Il rischio rimarrà ora al ribasso finché resisterà la resistenza a 0,9243. Una rottura decisa di 0,8551 confermerà la ripresa del trend ribassista.

Invece su euro dollaro (EUR/USD) e sterlina dollaro americano i movimenti quali sono stati? Scopriamolo nel video qui sotto. 

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