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La guerra della Fed

Pubblicato 20.06.2022, 10:22
Aggiornato 05.03.2021, 16:55

Settimana cruciale che darà il ritmo ai mercati. Anche le commodity rallentano. Goal della Bce, bene per le banche italiane.

Le borse asiatiche miste con il Csi 300 che sale dello 0,79%, Hong Kong leggermente positivo +0,15% mentre il Nikkei arretra dell’1%. Taiwan perde l’1,7% su nuove tensioni con la Cina, gli indici coreani Kospi e Kosdaq arretrano rispettivamente del 2,2% e del 3,75%. Oggi chiusa per festività Wall Street.
Future in calo per l’Europa con il derivato sull’Euro Stoxx 50 che arretra dello 0,2%.
Come da attese la Cina lascia fermi i tassi.
La settimana passata continuerà a farsi sentire sui listini internazionali: il rialzo di 75 punti base da parte della Fed, lo scudo anti spread, lo stop alle forniture di gas. Da un lato la Fed ha smentito se stessa ammettendo che le sue previsioni su inflazione e crescita non possono essere così accurate, dall’altra ha dato un segnale forte. La Bce invece segue una politica monetaria più soft. Starà sbagliando o guarda più avanti aspettandosi un rallentamento economico, di fatto lo spread ha perso 60 punti base dai massimi e questo è un successo. Le altre banche centrali vedono la Svizzera che ha alzato i tassi di 50 punti base mentre la Banca del Giappone prosegue con la sua politica monetaria espansiva insieme alla Cina.
Settimana ancora ricca di appuntamenti per le Banche centrali. In agenda oggi, l'intervento di Christine Lagarde alla Commissione Economica del Parlamento Europeo, del capo economista della BCE, Philip Lane, del governatore della Fed di Saint Louis, James Bullard.

Jerome Powell sarà al Congresso mercoledì e giovedì.


Oggi si apre la settimana con la sconfitta di Macron e l’avanzata della Le Pen. Per il presidente francese sarà molto più dura governare e questo all’Europa non serve.
Fortissime escursioni per Alibaba (NYSE:BABA) che venerdì è arrivata a segnare un rialzo del 10% per poi chiudere a +0,78% sulle indiscrezioni di un via libera all’Ipo della controllata Ant Group. Un anno fa si era parlato dell’Ipo più grande mai vista a Hong Kong. Ant è il braccio finanziario di Alibaba, vende soprattutto prodotti finanziari e offre servizi bancari on line, ma il governo cinese aveva fermato il collocamento e Jack Ma, fondatore e proprietario di Alibaba, ha poi affrontato le autorità cinesi, contrarie a tanta libertà per i tech.

Commodity


Dopo il -1% di venerdì oggi il Brent guadagna lo 0,5% portandosi a 113,74 dollari al barile.
In forte calo le commodity con il Bloomberg Commodity Index, che venerdì ha perso il 2,7%. Il rialzo dei tassi sta inducendo gli investitori a credere che una recessione è più vicina. I cicli inflattivi con recessione ci mostrano che gli ultimi asset a risentire di un inversione dell’economia sono le materie prime.
Oro a 1.843 dollari, +0,3%. In un report gli esperti di Goldman Sachs (NYSE:GS) scrivono: “Ci aspettiamo che l’oro salga a 2.500 dollari entro la fine di quest’anno”. In particolare, “riteniamo che 150 dollari di tale incremento siano da ricondurre all’effetto ricchezza, 400 dollari all’effetto paura e 150 dollari alla maggior domanda delle Banche centrali”. La paura degli investitori ha portato a un incremento di quasi 200 tonnellate degli acquisti di oro tramite etf. Nel primo trimestre l’aumento della domanda della Banca centrale russa è stato di 85 tonnellate, leggermente al di sotto del dato dello scorso anno pari a 117 tonnellate.

Btp Italia


Via oggi al collocamento di un nuovo BTp Italia, offerto ai sottoscrittori privati per tre giorni, fino a mercoledì. Nuovo BTp Italia ha un tasso annuo minimo garantito dell’1,6%, al quale va aggiunta l’inflazione. Nel nostro Paese, i prezzi salgono al ritmo del 6,8%, come non succedeva da più di trent’anni.
Secondo le stime effettuate da Giacomo Alessi, analista indipendente, ripreso da Il Sole 24 Ore, il rendimento a scadenza del nuovo BTp dovrebbe essere pari al 3,95% annuo, ipotizzando che l’inflazione cali fino al 2,35% nel 2030, quando il titolo verrà rimborsato.

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