La ripresa della produzione di petrolio greggio in Libia, dopo otto mesi di stop, è una notizia che non piace agli investitori in un mercato già dominato da un eccesso di offerta.
E così il petrolio greggio oggi è sceso verso i 40 dollari, dopo aver sfiorato i 42 dollari la settimana scorsa.
Probabilmente ci saranno state anche delle prese di profitto dopo la corsa al rialzo segnalata dalla candela verde Heikin-Ashi del 15 settembre.
Un movimento che ha toccato il picco +7% venerdì scorso a 41.72$.
Per il momento non si vedono ancora dei segni di una possibile inversione del trend.
L'oro prosegue il movimento al ribasso da quando è apparsa la candela rossa Heikin-Ashi lo scorso 17 settembre, sulla parte alta del trading range in cui è entrato da qualche settimana.
Il metallo giallo quotato in dollari USA sta soffrendo oggi la forza della moneta americana, in un contesto di avversione al rischio sul mercato azionario.
Probabilmente si vende l'oro anche perchè la Fed, mercoledì scorso, ha detto di non aspettarsi pressioni sull'inflazione nei prossimi anni.
L'argento resta laterale sopra il supporto di breve dei 26.11$, il gas naturale ancora in calo dopo aver violato il supporto dei 2.201$ con le scorte in aumento, il rame non decolla al rialzo, platino e palladio al ribasso.
Nel video in basso l'analisi completa con i grafici.
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