Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformanceTrova subito azioni

May si salva in extremis, mentre il dollaro prova a ripartire

Pubblicato 17.01.2019, 11:04
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Dopo settimane di elevata volatilità, con enormi vendite e tentativi di rimbalzo, stiamo sicuramente assistendo a una stabilizzazione dei mercati con conseguente contrazione della volatilità. Facendo un passo indietro, concentrandoci nuovamente sulla Brexit, non è cambiato molto. Theresa May è ancora il primo ministro ma non è riuscita a far approvare l’accordo. Ormai sembra sempre più probabile l’estensione dell'articolo 50, il ché ha interrotto almeno in parte il nervosismo sulla sterlina. Tutto ciò avviene mentre sui mercati principali registriamo un generale consolidamento. Il rally petrolifero che aveva aiutato i mercati azionari a rimbalzare, si è fermato. La domanda ha subito una battuta di arresto, ma Wall Street (che ora risentirà sicuramente del rilascio delle trimestrali) potrebbe essere ancora sostenuta trascinando con sé i mercati europei.

È interessante notare che anche i rendimenti obbligazionari USA sono anch’essi in consolidamento, idem dicasi per l’oro (da circa 2 settimane ormai). Tra le valute più deboli dobbiamo continuare a segnalare l’euro, che è costantemente sceso nelle ultime sedute e ieri i commenti accomodanti del presidente della BCE Draghi, tra l'inflazione generale calante e gli indicatori di crescita sotto pressione, non hanno certo aiutato. In tutto questo contest i tori del dollaro provano a rientrare in gioco.

Wall Street ha chiuso la sessione di metà settimana al rialzo con lo S&P 500 +0,2% a 2616 punti, mentre i futures hanno perso circa mezzo punto percentuale condizionando negativamente il sentiment asiatico con il Nikkei -0,2% e il Shanghai Composite -0,5%. Gli europei hanno aperto in gap down e stanno faticosamente provando ad allontanarsi dai minimi di seduta. Sul Forex, lo ripetiamo, il biglietto verde sta guadagnando un po’ ovunque ma è lo yen che sta mostrando il la forza relativa maggiore.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

La lettura finale dell'inflazione dell'Eurozona per dicembre è l'obiettivo principale della mattinata. L’indice principale, ore 11, dovrebbe confermarsi a +1,6% (+1,6% preliminare, +1,9% finale novembre), mentre l'inflazione core dovrebbe essere confermata a +1,0% (preliminare +1,0%, novembre lettura finale +1,0%). Poi spazio alle richieste di disoccupazione settimanali degli Stati Uniti che dovrebbero aumentare leggermente a 220.000 (da 216.000 la settimana scorsa). Infine attenzione, durante la prossima notte, all’inflazione giapponese che dovrebbe scendere a +0,8% per il mese di dicembre (in calo dal +0,9% di novembre).

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.