Gli investimenti attivi sono diventati quasi una parolaccia negli ultimi dieci anni.
Vari studi mostrano che i fondi gestiti attivamente hanno una performance inferiore rispetto ai riferimenti, soprattutto per quanto riguarda i titoli azionari.
Il 2021 non ha fatto eccezione. Il 90% dei fondi azionari gestiti attivamente ha segnato una performance inferiore all’indice di riferimento S&P 500. Ecco perché la migrazione di denaro dai fondi gestiti attivamente a strumenti passivi come gli ETF non mostra segni di rallentamento.
Se è diventato impossibile battere il mercato, perché dovreste ascoltare me, o altri esperti, riguardo a come investire il vostro denaro?
Bella domanda.
Forse perché, per quanto riguarda i mercati, sono state più le volte in cui ho avuto ragione che quelle in cui mi sono sbagliato.
Quattro mesi fa ho cominciato a scrivere per questo sito, pubblicando le mie opinioni anche sul mio sito personale.
Il 21 ottobre, ho consigliato di comprare Pfizer (NYSE:PFE).
Il 12 novembre, ho consigliato di comprare l’iPath® Series B S&P 500® VIX Short-Term Futures™ ETN (NYSE:VXX) e di andare short sull’iShares TIPS Bond ETF (NYSE:TIP), ed ho anche previsto che i finanziari avrebbero battuto i tech.
Il 10 dicembre, ho consigliato di comprare Exxon Mobil (NYSE:XOM).
Macro temi, solidi fondamentali, business model chiari
Potreste chiedervi qual è il mio trucco.
Sono un esperto di macro economia e strategie. Mi concentro sulla previsione dei macro-temi che influenzano i mercati. Tendo a scegliere solo titoli di società con solidi fondamentali e business model facili da capire per esprimere le mie macro-opinioni.
E ora parliamo del mio investimento preferito al momento: Carnival Corporation (NYSE:CCL), l’operatore globale di crociere.
Ho cominciato a consigliare di comprare questo titolo due settimane fa. Da allora è già schizzato del 13%. Venerdì ha chiuso a 22,95 dollari ma sento che c’è ancora molto potenziale di rialzo. Penso che sia diretto verso i 30 dollari ad azione, con un ritorno del 30% da qui.
La mia ipotesi rialzista su CCL deriva dal fatto che, sin dai primi giorni di Omicron, ho considerato la nuova variante come la luce in fondo al tunnel di questa pandemia. Questa variante del COVID è altamente contagiosa ma allo stesso tempo i sintomi sono lievi: per questo penso che potrebbe consentire al mondo di raggiungere l’immunità di gregge più rapidamente e con più sicurezza.
In effetti, l’arrivo di Omicron sulla scena è stato il motivo per cui mi sono affrettato a chiudere tutte le mie posizioni su PFE, in quanto potrebbe persino ridurre la necessità di dosi di richiamo.
Gli esperti prevedono che Omicron potrebbe raggiungere il picco alla fine del mese, quindi il mercato sta arrivando alla mia idea. Ciò significa che sempre più persone cercano di destinare il proprio denaro a società che beneficeranno della riapertura. Ecco perché CCL sta salendo.
Secondo me, CCL si distingue rispetto ad altri trade di riapertura:
1. Rispetto all’industria degli hotel, le linee di crociere sembrano economiche. Nonostante il recente rally, CCL è ancora scambiato ad appena il 50% del livello pre-COVID.
2. Il debito di CCL è aumentato ma, considerati i recenti rifinanziamenti, ha ridotto le spese per gli interessi annui futuri di oltre 250 milioni di dollari all’anno.
3. Le linee di crociere sono sensibili agli aumenti dei prezzi del carburante, ma meno rispetto alle compagnie aeree, un altro popolare trade di riapertura.
4. Gli americani costituiscono la maggioranza dei passeggeri delle navi da crociera a livello globale, dunque CCL è ben posizionato per trarre profitto dal fatto che hanno risparmiato l’equivalente del reddito di un anno durante la pandemia.
Prima dell’arrivo del COVID, l’industria delle crociere prosperava, grazie all’invecchiamento della popolazione mondiale ed al fatto che i viaggi aerei sono diventati stressanti. Recenti sondaggi indicano che i giovani che non sono mai andati in crociera sono propensi a farlo.
Da questo punto di vista, CCL non è solo un trade di normalizzazione, ma anche una storia a lungo termine positiva. Al mercato piace una bella storia e penso che pochi settori ne avranno una tanto bella come quella delle crociere nel 2022.
I rischi di questo trade? Me ne vengono in mente tre: nuove varianti del COVID meno leggere di Omicron; un inatteso rallentamento dell’economia statunitense che riduca le spese per i beni voluttuari; e l’aumento dei rischi geopolitici che potrebbe spingere il prezzo del petrolio verso i 100 dollari. Mi preoccupa più il terzo rischio che i primi due.
Ecco perché resto long su XOM.