Le problematiche che agitano il settore bancario e finanziario europeo sono l'incubo peggiore della SNB, che prega affinchè l'appetito al rischio permanga.
Pur non essendoci ancora conferme dalla banca centrale svizzera, crediamo che l'ultimo movimento del franco sia stato guidato da un intervento diretto sul mercato.
Ciò che sappiamo con certezza è che la SNB è sempre pronta ad agire con leggeri ma costanti interventi per neutralizzare ogni pressione ribassista su EURCHF.
Sappiamo anche che la recente domanda di asset rifugio ha inciso particolarmente sull'euro, negando parte del lavoro della SNB durante gli ultimi 3 mesi.
La SNB desidera invertire la tendenza di pensiero secondo cui il franco rappresenta la valuta rifugio ideale, prima che la pressione in acquisto aumenti.
La SNB è stata abbastanza chiara: è disposta ad agire senza alcun limite per evitare l'apprezzamento del franco, i trader devono quindi mantenere elevata l'attenzione: ulteriori ribassi dovrebbero provocare nuovi interventi
L'indicatore sui consumi nel mese di Agosto è salito da 1.45 (rivisto da 1.32) a 1.526, livello più elevato dal 2014, trainato soprattutto dalla ripresa del turismo e delle vendite di automobili.
Tuttavia, le deboli condizioni del mercato del lavoro hanno subito placato gli entusiasmi.
La calda estate ha incoraggiato i turisti e le prenotazioni negli hotel sono aumentate dell'1.6% mensile.
A preoccupare è il calo degli stranieri negli hotel (-2.0% mensile e -2.4% annuale), a indicare che il rafforzamento del franco sta producendo effetti negativi.
Anche il mese di Settembre è stato più caldo del previsto, e il turismo domestico dovrebbe quindi continuare a supportare la crescita; il GDP svizzero sta accelerando al ritmo del 2.0% annuale.
Tuttavia, fin quando non assisteremo ad un netto miglioramento del mercato del lavoro, vi sono poche speranze che la fiducia dei consumatori potrà effettivamente contribuire alla crescita.
La SNB continuerà a reagire agli eventi macroeconomici nell'eventualità di ulteriori apprezzamenti del franco.
Difficilmente verrà seguita l'indicazione proveniente dal FMI di interrompere l'intervento diretto sul mercato e difendere la valuta attraverso tassi negativi.
Anche se la SNB sostiene che i tassi negativi stanno funzionando, ci sono certamente effetti collaterali su banche e risparmiatori privati; ulteriori tagli dei tassi avverranno quindi solo se davvero indispensabili.