Articolo scritto in esclusiva per Investing.com
È vero, all’inizio della stagione dei risultati trimestrali mancano ancora tre settimane, ma le stime sugli utili iniziano già a cambiare. Mentre l’S&P 500 è crollato bruscamente quest’anno, gli utili dell’S&P 500 non lo hanno fatto.
Ma ora iniziano a scendere. Mentre sul NASDAQ 100 e NASDAQ Composite questo processo è iniziato da settimane, per l’S&P ci è voluto un po’ di più.
Queste revisioni potrebbero diventare più evidenti man mano che ci si avvicina all'inizio delle pubblicazioni, con un conseguente calo delle stime degli utili per azioni. Le revisioni al ribasso potrebbero essere la prossima mossa dell’indice.
Le stime ora vengono ribaltate
Finora quest’anno le stime per gli utili dell’S&P sono salite di continuo, raggiungendo un massimo di 228,54 l’azione il 13 giugno, dopo aver iniziato l’anno intorno a 220 dollari l’azione.
Il calo rispetto a questi massimi è stato inferiore all’1%, scendendo a soli 227,86 dollari. Invece l’S&P è crollato di circa il 20%. Ci dice molto il fatto che tutti i cali dell’S&P 500, fino a questo punto, sono avvenuti in seguito a contrazioni multiple.
L’S&P 500 ora è scambiato a 16,75 volte le previsioni degli utili del 2022, in calo dal 22,7 dell’inizio dell’anno. Questo pone un altro problema per il mercato azionario, se le stime sugli utili dovessero iniziare a diminuire. Il calo delle stime degli utili farà salire il rapporto P/E se l’indice non scende allo stesso ritmo degli utili.
Dunque, se le stime degli utili inizieranno a scendere, l’S&P dovrà scendere con questi utili per mantenere l’attuale ratio 16,7 P/E. Perché il P/E scenda a 14, l’indie dovrebbe scendere in maniera ancora più rapida rispetto alle stime.
L’aumento delle stime sugli utili nel primo semestre del 2022 ha contribuito ad attutire il colpo dell’indice. I cali avrebbero potuto essere molto peggiori
Gli energetici salvano la situazione
Un motivo per cui gli utili dell’S&P hanno tenuto meglio rispetto a quelli del NASDAQ è il settore energetico. Le previsioni sugli utili nel settore sono schizzati, quasi raddoppiati. Questo a causa dell’aumento dei prezzi del greggio e di altre materie prime come gas naturale e benzina.
Ma come mostra il grafico, le stime sugli utili per il settore energetico hanno iniziato ad appianarsi. e questo potrebbe essere dovuto al fatto che le materie prime energetiche hanno iniziato a raggiungere il massimo. Se i prezzi delle materie prime dovessero scendere ulteriormente, le stime degli utili del settore potrebbero iniziare a scendere, spingendo ancora più in basso le stime degli utili dell’intero S&P 500.
Le due maggiori aziende dell’S&P sono Chevron (NYSE:CVX) ed Exxon (NYSE:XOM). Le stime dei loro utili hanno smesso di crescere. Ora che si avvicina la stagione degli utili, queste stime potrebbero necessitare di una revisione.
Ma con l’inizio del calo dei prezzi del petrolio, anche i dati potrebbero essere rivisti al ribasso. Ciò significa che Chevron ed Exxon sono forse due dei titoli più importanti da tenere d’occhio con l’avvicinarsi della stagione degli utili.
Da notare che i prezzi delle azioni di Chevron ed Exxon sono scesi in maniera notevole nelle ultime settimane. Questo potrebbe indicare ciò che pensano i mercati rispetto ai prossimi utili.
Se il prezzo è superiore alle stime degli utili, nella seconda metà del 2022 le stime degli utili si ridurranno drasticamente.