Nelle ultime 24 ore, l'euro è sceso dello 0,69% rispetto al dollaro, chiudendo a 1,1310 dollari di venerdì. L'euro è sceso abbastanza significativamente durante la sessione di negoziazione di venerdì, raggiungendo il livello di 1,13. Quella è un'area che è stata supporto e resistenza in passato, e sembra che gli operatori stiano continuando a lottare per aggrapparsi ai guadagni in questo punto, quindi penso che la vendita di rally a breve termine continui a funzionare. La situazione del debito italiano continua a causare problemi per l'Unione europea, quindi credo che i trader nel weekend probabilmente abbiano continuato a preoccuparsi di questo e naturalmente dell'incontro del G20 tra il presidente Donald Trump e il presidente Xi. Con questo in mente, è logico che forse ora il dollaro americano otterrà un po’ di offerte. Penso che finché non supereremo il livello di 1,15 a una chiusura giornaliera, l'euro non cambierà la sua sorte.
Nelle ultime 24 ore, la sterlina è diminuita dello 0,31% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2744 dollari di venerdì. Sul fronte dei dati macro, l'indice dei prezzi delle abitazioni nel Regno Unito è salito dello 0,3% su base mensile a novembre, superando il consenso del mercato per un aumento dello 0,1%.
Durante la sessione asiatica, la coppia GBP/USD è stata di 1,2776 $, in aumento dello 0.25% rispetto alla chiusura di venerdì. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1,2737 $ seguito da 1,2697 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,2813 $, seguito da 1,2849 $.
La tregua tra Cina e Stati Uniti sulle tariffe commerciali sostiene l'azionario dell'area Asia/Pacifico. I presidenti di Stati Uniti e Cina, Donald Trump e Xi Jinping, hanno siglato l'intesa a margine del G20 di Buenos Aires. Washington manterrà dazi del 10% su 200 miliardi di dollari di merci cinesi ma la Casa Bianca ha scelto "per il momento" di non operare un rialzo al 25% a partire dal primo gennaio 2019. Hang Seng + 2,5%, Shanghai Composite + 2,7%, Kospi + 1,7%, Nikkei225 + 1,0%, ASX 200 + 1,8%
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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