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Le 2 grandi falsità sugli indici azionari

Pubblicato 30.07.2023, 13:50
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“Il rischio di acquistare e detenere un indice è solo a breve termine. Più a lungo mantieni un indice, meno rischioso diventa. Inoltre, la gestione attiva è stupida poiché il 95% dei gestori di denaro sottoperforma il proprio indice di riferimento".
 
È un commento interessante, ripetuto a pappagallo dai sostenitori dell'investimento in ETF azionari.  
 
Ma contiene due principali falsità.
 
La prima è:
 
"Il 95% dei gestori di fondi attivi sottoperforma il proprio indice di riferimento".
 
Le ragioni per cui molti fondi e investitori sottoperformano gli indici (a breve termine) sono abbastanza semplici da capire se si pensa a cosa sia un indice rispetto a un portafoglio di capitale investito.
 
1 - L'indice non contiene contanti;
2 - Non ha obiettivi sulla base dell'aspettativa di vita (tu sì);
3 - Richiede di assumersi un rischio molto più grande rispetto al rendimento atteso. Va bene durante la salita, ma non durante la discesa;
 

 
Inoltre, il mito cade a pezzi nel tempo, come mostrato chiaramente nel grafico qui sopra (la linea nera rappresenta l'SP500).
 
C'è un gran numero di gestori di fondi attivi che hanno registrato rendimenti stellari su intervalli di lungo termine. 
 
No, non battono i rispettivi benchmark ogni anno, ma chissenefrega?
 
Non è questo l'obiettivo dell'investimento.
 
L'investimento mira a far crescere i tuoi risparmi nel tempo per soddisfare le tue future esigenze.
 
Veniamo ora al secondo grande errore: 
 
"L'investimento diventa meno rischioso con l'aumentare del tempo".
 
In realtà, il problema dell'essere sempre all-in è che alla fine ti verrà data una brutta mano. 
 
Essendo aggressivi e inseguendo i rendimenti del mercato durante la salita, più in alto sale il mercato, maggiore è il rischio che stai incorporando nel tuo portafoglio.
 
La maggior parte degli investitori assume abitualmente più "rischi" di quanto si renda conto, e si espone a danni devastanti quando i mercati subiscono un processo di inversione.
 
Inoltre, la storia mostra che grandi cataclismi si verificano con regolarità nel tempo.
 
Ciò è particolarmente vero quando la Fed inasprisce la politica monetaria aumentando i tassi.
 
Sì, i mercati finanziari nell'ultimo decennio, a causa della stampa infinita di moneta, hanno sfidato ogni logica.
 
Ma, prendendo in prestito le parole del grande investitore Howard Marks...
 
“Se ti rifiuti di allinearti ai mercati folli come quelli di oggi, è probabile che, per un po', rimarrai indietro in termini di rendimento e sembrerai una vecchia cariatide. Ma nessuno di questi è un prezzo da pagare se significa mantenere la testa (e il capitale) quando gli altri alla fine perdono la loro."
 
Il problema è che è molto difficile sembrare "scemi" e rifiutarsi di fare ciò che fanno tutti quando sembra che tutti là fuori stiano avendo ragione.
 
Ma quando arrivano i tempi difficili, solo chi prima ha fatto la figura dello scemo rimane in piedi.


Apple (NASDAQ:NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL)
Microsoft (NASDAQ:NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT)
Tesla (NASDAQ:NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA)
Unicredit (BIT:BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI) 

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