Le borse europee sono positive a metà seduta sull'allentarsi delle tensioni legate al commercio mondiale e alla situazione politica tedesca. Il paneuropeo STOXX 600 segna +0,7% mentre il tedesco DAX l'1,04%, Commerzbank è salito dello 0,4% dopo aver venduto alla banca francese la sua unità Equity markets and commodities business (Emc).
In Italia, l'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,27% a quota 21.485, lo spread tra Btp e Bund flette a 231,5 punti base con un rendimento del decennale del 2,632%, in progresso Prysmian (MI:PRY) +1,78%, Moncler (MI:MONC) +1,37% e Banco Bpm (MI:PMII) +1,30%.
In Asia, l'indice Nikkei 225 ha perso lo 0,1 percento a 21.785,54, mentre il Kospi della Corea del Sud ha aggiunto lo 0,1 percento a 2,272,76.
L'indice Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4 percento a 2.786,89, invece australiano S&P/ASX 200 è salito dello 0,5% a 6.210,20, dopo che la Reserve Bank of Australia ha mantenuto invariato il suo tasso di interesse di riferimento dell'1,5%.
A Wall Street, i futures Dow sono saliti dello 0,3 percento a 24.363,00, mentre i futures S&P 500 hanno aggiunto lo 0,2 percento a 2.732,70.
Lunedì, i prezzi dell'XAU/USD sono scivolati dello 0,78% al loro livello più basso in 6 mesi mezzo, appesantiti da un dollaro in salita.
Il biglietto verde è aumentato grazie ai dati di produzione statunitensi più forti del previsto.
Questa settimana verranno pubblicati alcuni importanti dati economici statunitensi, tra cui i verbali dell'ultima riunione sulla politica della Federal Reserve di giovedì e il rapporto mensile sull’occupazione di venerdì.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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