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Le borse USA sono scese anche ieri, il mercato rimane sotto scacco di Putin.

Pubblicato 23.02.2022, 09:26
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Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.

A Wall Street si dice: "Beati gli ultimi se i primi hanno sbagliato il timing."

William Feather

  • Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è variato del -1,01%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: S&P 500 +0,38%, per il Nasdaq +0,56% e per il Dow Jones +0,27% circa.
  • Nell’ultima sessione a Piazza Affari, il FTSE MIB è variato del -0,02%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures italiano ed europei sono positivi: FTSE MIB +0,08%, per lo Stoxx 50 +0,23% e per il Dax +0,19% circa.
  • La prestazione ad 1 anno dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
  • FTSE MIB +12,75%
  • Dow Jones +9,66%
  • Nasdaq -1,59%
  • La prestazione dal 1° gennaio dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
  • FTSE MIB -4,76
  • Dow Jones -7,54%
  • S&P 500 -9,68%
  • Nasdaq -14,47

Perché il mercato ha chiuso in maniera negativa l’ultima sessione a Wall Street?

  • Ieri sottolineavo che non amo il trading nei momenti nei quali non è l'economia a muovere i mercati ma la politica. Ponendomi oggi davanti agli schermi per iniziare la giornata il sentimento di frustrazione non è calato ma aumentato. Ci si rende conto che in questi momenti che qualunque tipo di iniziativa che si possa mettere in atto deve avere un respiro brevissimo. Tutto ciò che accadrà potrebbe avere delle basi così instabili che in poco tempo potrebbe crollare. Come era logico che accadesse dopo la mossa di Putin di riconoscere le repubbliche separatiste filo russe ieri è iniziato fuoco delle sanzioni dell'Unione Europea e degli Stati Uniti. Lo scenario davanti a noi diventa sempre più incerto. Era questo l'obiettivo di Putin? Siamo solo all'inizio di una escalation che prevederà l'invasione dell'Ucraina? Chi può dirlo in questo momento? Con questo in mente, come si può sperare che un investitore oggi si sieda tranquillamente ad acquistare come nelle settimane passate, confidando in una ripresa economica post pandemia, ed in un calo dell'inflazione appena la catena delle forniture avesse ripreso a funzionare? Per quanto riguarda la situazione generale della borsa, io non mi muovo sulla base delle notizie ma piuttosto sulla “base delle reazioni che ha il mercato alle notizie”, aiutato in questo dall'analisi tecnica e dai calcoli algoritmici del mio "Trading system Orso e Toro". Siamo arrivati sul punto che sia il mercato europeo che quello americano hanno infranto i minimi relativi toccati a fine gennaio. Lo ha fatto con fatica, spinto da notizie molto pesanti sul fronte politico e con poca voglia di farlo, però è avvenuto. Il mercato è arrivato su questo livello con poca voglia di vendere, ma come ho spiegato prima con scarsissime o per meglio dire zero ragioni per comprare. Se sarà stata una rottura che darà il via ad una discesa ulteriore lo vedremo oggi e nelle prossime sessioni. Per il momento la mia operatività è diventata flat su Nasdaq 100 e su Dow Jones, invece reggono ancora i livelli di stop sugli altri indici: Tecnicamente questo significa che i miei livelli di stop sono: 
  • • FTSEMIB Long con stop a 25.400/25.450 
  • • Stoxx 50 Long con stop a 3.900/3.950 
  • • Dax Long con stop a 14.550/14.600 
  • • S&P500 Long con stop a 4.280/4.300 
  • • Dow Jones FLAT 
  • • Nasdaq 100 FLAT 
  • Le borse USA sono scese anche ieri, il mercato rimane sotto scacco di Putin.
  •  
  • La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
  • I principali indici USA sono scesi di un'altro -1% ieri, con il mercato che rimane sotto scacco delle future mosse di Putin. Per il momento a voler vedere il bicchiere mezzo pieno quello che è accaduto non è stato considerato a tutti gli effetti una vera e propria invasione. Invece a voler vedere il bicchiere mezzo vuoto, si tratta solo della prima mossa di Putin per testare le reazioni e vedere fino a che punto potevano arrivare e da lì partire con la seconda mossa. Siamo arrivati al punto che gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno emesso la loro prima serie di sanzioni sulla Russia, e a noi poveri investitori non viene data nessuna tregua da queste preoccupazioni geopolitiche. E non bastasse questo siamo ancora molto ansiosi per qualunque decisione la Fed prenderà sui tassi alla riunione del mese prossimo. Come sottolineavo prima come si può pensare di comprare con leggerezza in mezzo a tutta questa incertezza che regna? Non mi meraviglio che il mercato abbia perso anche ieri quindi. Il Dow è sceso del -1,42%. Il NASDAQ è sceso del -1,23%. Siamo arrivati alla quarta sessione consecutiva di perdite per questi due indici. L'S&P è sceso del -1,01% e siamo al terzo giorno consecutivo in rosso e ufficialmente siamo entrati in territorio di correzione (oltre il 10% dal massimo più recente). In mezzo a tutto questo ieri c'è stato anche il report sugli utili del colosso di prodotti per la casa Home Depot (HD), che ha riportato risultati sia superiori che inferiori alle stime. L'azienda ha anche aumentato il suo dividendo del 15% e vede risultati leggermente positivi nell'anno fiscale 2022. Ma con tutto quello che sta accadendo le azioni di HD sono scese ieri del -8,9%. Parte di questo declino è stato certamente il sentimento generale di ansia nel mercato per la situazione Russia/Ucraina. Non sono stati risultati eccezionali ma ma il -9% è totalmente ingiustificato
    • La prestazione negli ultimi trenta giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
    • FTSE MIB +0,27%
    • Dow Jones -2,23%
    • S&P 500 -2,39%
    • Nasdaq -13,42%

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:

  • L’S&P 500 è variato di -44,11 punti a 4.304,77 per un -1,01%. Ultimo record il 3 gennaio.
  • Il Dow Jones è variato di -482,57 punti a 33.596,62 per un -1,42%. Ultimo record il 4 gennaio.
  • Il Nasdaq 100 è variato di -139,01 punti a 13.870,53 per un -0,99%. Ultimo record il 19 novembre.
  • L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap è variato di -1,08% ed adesso vale 1.987,57.
  • Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,960% dal 1,872% del giorno precedente.
  • Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1.680$ dollari l’oncia ha guadagnato 217$ ed adesso si attesta sui $1.897 dollari.
  • Il prezzo del Future greggio americano WTI è variato di +0,11 dollari questa mattina e in questo momento quota 91,97 dollari al barile.
  • L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 28,81. Minimo e massimo delle ultime 52 settimane 14,10 e 38,94.
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  • Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.

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