Giornata molto intensa quella di ieri, con il Premier Mario Draghi (si, ancora Premier) che dopo la rottura con il M5S si è recato da Mattarella per consegnare le sue dimissioni. Dimissioni che tuttavia, con un colpo di scena in serata, sono state respinte, di conseguenza è tutto rimandato al 20 luglio (mercoledì prossimo) quando Mario Draghi cercherà di capire se esiste una qualche fiducia di sorta per creare a questo punto un “secondo Governo Draghi”.
La reazione dei mercati tuttavia la possiamo vedere al momento delle dimissioni (avvenute a mercati italiani chiusi) con i Futures azionari che hanno subìto un calo immediato di oltre il 5%, mentre i rendimenti del decennale italiano (BTP) sono schizzati sopra il 3.5%.
In ogni caso, ancora prima delle dimissioni, tutta la giornata (i mercati anticipano sempre tutto) si era mossa in questa direzione, ovvero rendimenti in salita e mercato azionario in discesa.
A farne le spese, tutto il comparto finanziario (con le banche in calo dal 4 al 6%), che hanno trascinato al ribasso l’intero FTSE MIB (-3.44% la chiusura di ieri).
Ora, dal momento che ancora regna incertezza, è chiaro che una situazione come questa, in un mercato già ribassista, non può che continuare ad indebolire le quotazioni, mentre una riconferma dell’esecutivo Draghi porterebbe ad un rimbalzo di breve termine.
Perciò, in questa particolare situazione, diventa tuttavia utile tornare ai fondamentali dei titoli, andando a verificare bilanci, business e prospettive attuali e future per capire se in questo ribasso si possono come sempre creare occasioni di acquisto.
In particolare, molti titoli del settore finanziario, offrono oggi delle valutazioni decisamente a sconto, pertanto se la tenuta del Governo dovesse essere confermata, e lo sapremo la prossima settimana, ci sono diverse occasioni da studiare, solo per citare alcuni titoli del comparto bancario e finanziario di qualità:
- Intesa Sanpaolo SpA (BIT:ISP)
- Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpA (BIT:MDBI)
- Bper Banca SpA (BIT:EMII)
- Anima Holding SpA (BIT:ANIM)
- Credito Emiliano SpA (BIT:EMBI)
Sono tutte aziende di qualità penalizzate recentemente dal contesto politico, ma come sempre per chi ha pazienza e magari entra gradualmente sui ribassi (io ad esempio mi sto muovendo così), allora si possono creare interessanti occasioni.
Viceversa, se l’esecutivo non dovesse continuare e si tornasse ad elezioni ad ottobre, magari può essere il caso di pazientare e capire come si evolveranno i prossimi 2-3 mesi, per fare eventualmente ingressi in un secondo momento.
Alla prossima!
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