Le voci riguardanti fusioni ed acquisizioni nel settore della cannabis cominciano nuovamente a catturare l’attenzione degli investitori.
Lo sviluppo viene considerato un po’ un’inversione di rotta per il settore, che ha visto un forte calo delle acquisizioni aziendali che finiscono su tutti i giornali dopo il suo grande successo, tra la fine del 2017 ed il 2018.
Nell’ultimo mese, numerosi riallineamenti aziendali hanno riacceso lo slancio nel settore.
Tra i più grossi accordi del mese di maggio, troviamo l’acquisizione da 2,1 miliardi di dollari (2,54 miliardi di dollari canadesi) di Harvest Health & Recreation (OTC:HRVSF) (CSE:HARV) da parte di Trulieve Cannabis (OTC:TCNNF). Trulieve, con sede in Florida, ha comprato la sua rivale statale, espandendo il suo dominio sul mercato.
Sempre il mese scorso, Hexo Corp (NYSE:HEXO) (TSX:HEXO) ha acquisito per 768 milioni di dollari Redecan, un coltivatore di cannabis privato canadese autorizzato.
Ma l’accordo più grosso di tutti è stata la straordinaria acquisizione da 7,2 miliardi di dollari della britannica GW Pharmaceuticals (NASDAQ:GWPH) da parte dell’irlandese Jazz Pharmaceuticals (NASDAQ:JAZZ).
Grafico prezzo settimanale Jazz
GW Pharma viene considerato un leader nello sviluppo e nella commercializzazione di farmaci da prescrizione a base di cannabinoidi. È anche il produttore dell’Epidiolex, il primo farmaco a base di cannabidiolo approvato dalla US Food and Drug Administration per il trattamento delle convulsioni legate all’epilessia nei bambini.
In una dichiarazione pubblicata da Jazz per annunciare l’acquisizione, il presidente ed amministratore delegato Bruce Cozadd ha sottolineato l’importanza dell’Epidiolex:
“Siamo entusiasti di dare il benvenuto in Jazz ai colleghi di GW in quella che rappresenta una pietra miliare trasformativa per creare un leader della neuroscienza, innovativo e ad alta crescita, nel settore biofarmaceutico globale, con una presenza commerciale ed operativa mondiale. L’aggiunta di GW contribuisce a diversificare ulteriormente il nostro portafoglio commerciale e la linea di innovazione, con prodotti che sono complementari alle nostre attività esistenti, compreso Epidiolex, un prodotto commerciale ad alta crescita con un potenziale di successo sul breve termine”.
Straordinari guadagni di Tilray e Sundial
Sulla scia dei successi di maggio, anche giugno si sta dimostrando un buon mese per gran parte del settore della cannabis.
Due compagnie di cannabis, in particolare, sono andate molto bene, registrando incrementi a doppia cifra nella valutazione dei loro titoli dall’inizio del mese: Tilray (NASDAQ:TLRY) (TSX:TLRY) e Sundial Growers (NASDAQ:SNDL).
Alla chiusura di ieri, il titolo di Tilray è schizzato di poco più del 13,5% finora questo mese. Solo ieri, il coltivatore di cannabis canadese, che ha appena chiuso un accordo di fusione con Aphria, ha registrato un rialzo di quasi il 5%.
Nonostante l’impennata di ieri, la sua non è stata la migliore performance della giornata nel settore. Questo onore è toccato a Cronos Group (NASDAQ:CRON) (TSX:CRON), che ha visto le sue azioni schizzare del 5,23% sulla giornata, chiudendo a 9,06 dollari con 34,1 milioni di azioni scambiate.
I guadagni di Sundial Growers sono stati ancor più straordinari. Il produttore di marijuana a scopo terapeutico, che coltiva un’ampia varietà di cannabis, ha una capitalizzazione di mercato da 2,03 miliardi di dollari (2,45 miliardi di dollari canadesi).
Ha visto il suo titolo salire nel mese di giugno. Nei primi giorni del mese, è balzato di quasi il 25% ma ha poi ridotto parte di questi guadagni. Ieri ha chiuso a 1,16 dollari, con un balzo del 10,4% complessivamente sul mese.
Il settore viene incoraggiato da una serie di fattori. Il crescente slancio che sta rimuovendo gli ostacoli normativi negli Stati Uniti è certamente uno di questi. Ma sicuramente sembrano fare effetto anche le notizie positive, come l’annuncio della scorsa settimana del colosso dell’e-commerce Amazon (NASDAQ:AMZN) (NASDAQ:AMZN) che sosterrà una proposta di legge federale USA per legalizzare la cannabis ed apporterà delle modifiche alla sua politica aziendale sui test antidroga.