È finalmente arrivata la prossima crisi? Le borse asiatiche hanno cancellato i rialzi di ieri e i mercati cinesi hanno subito l’impatto più forte delle vendite. L’indice CSI 300 ha ceduto il 2,66%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong ha perso il 3,13%. Anche in Europa le borse sono negative: l’STOXX 600 è sceso dell’1,05%, a 356 punti, minimo da metà dicembre del 2016. Nel mercato forex, la moneta unica ha tenuto sorprendentemente bene contro le continue tensioni sul bilancio italiano. L’EUR/USD è salito di un marginale 0,5%. Analogamente, la sterlina britannica, salita dello 0,22% contro il dollaro, ha ridotto le perdite perché gli investitori sperano che Unione Europea e Regno Unito raggiungano presto un accordo.
Oggi la Commissione Europea discuterà dell’Italia, la quale ha detto che si atterrà ai suoi piani di bilancio, anche se violano le regole dell’UE. Lunedì il ministero dell’Economia Giovanni Tria ha detto a Bruxelles che il bilancio è necessario per riportare il paese alla crescita. Di solito Bruxelles adotta una linea dura contro le violazioni delle regole sul bilancio, ma l’Italia insiste sul documento presentato. Prevediamo che la Commissione UE boccerà il bilancio italiano, ma con toni morbidi che terranno aperto il canale della comunicazione. Non ci aspettiamo pertanto una reazione forte dai mercati finanziari. Manteniamo inoltre la nostra visione lunga sull’EUR/USD nel medio e lungo termine.