I futures sulle azioni statunitensi hanno oscillato intorno alla parita nella giornata di ieri, salvo poi chiudere in frazionale rialzo.I rendimenti obbligazionari sono aumentati, con i nuovi dati sull'inflazione e sul mercato del lavoro che potrebbero fornire alcune informazioni sul percorso da seguire per la politica monetaria.
Le azioni hanno in gran parte continuato la loro marcia al rialzo questa settimana, con gli investitori che hanno "digerito" i dati dell'indice dei prezzi al consumo. L'inflazione ha raggiunto il livello più alto dal 1982 il mese scorso, ma è stata in linea con le aspettative. I mercati non hanno reagito in modo deciso e l'S&P 500 ha chiuso a meno dell'1,5% dal suo massimo storico.
Il rendimento del titolo del Tesoro a 10 anni di riferimento è salito a 1,745% oggi dall'1,724% di mercoledì, invertendo la direzione dopo due sessioni di ribassi. Anche i rendimenti delle obbligazioni a breve termine sono aumentati, con il rendimento a 2 anni che ha raggiunto lo 0,929%, in rialzo per il terzo giorno.
I funzionari della Federal Reserve stanno segnalando che un aumento dei tassi di interesse potrebbe arrivare già a marzo. James Bullard della Fed ha dichiarato ieri che nel 2022 saranno probabili quattro rialzi. Il governatore Lael Brainard parlerà davanti alla commissione bancaria del Senato nella sua audizione per la nomina a vicepresidente e gli investitori sono in attesa di sentire le sue opinioni sull'inflazione e la ripresa economica.