Il future FTSE MIB quota, al momento, 23720 punti in aumento del +0.43% rispetto a ieri.
Nuovo rally, stamane, per l’indice milanese che tenta un nuovo recupero dopo aver aperto la seduta in gap rialzista, aver perso subito dopo tutto il guadagno ed essere passata in terreno negativo, la quotazione è riuscita a recuperare la quota d’apertura per poi tornare definitivamente in trading laterale mantenendosi in terreno positivo. L’indecisione del mercato risulta quindi evidente e l’avvicinarsi della chiusura per il fine settimana, certamente non è di grande stimolo per gli operatori. Il prossimo livello di resistenza, perdurando la tendenza up, si incontrerebbe ora sui valori compresi 23835 e 24000 punti circa. Viceversa, nel breve periodo, un nuovo cedimento potrebbe riportare la quotazione intorno ai valori di 23500 o 23400 punti.
Sono miste le performance dei principali listini europei che si attestano attualmente come segue: Amsterdam -0.02%, Parigi -0.12%, Francoforte -0.30%, Londra +0.21%, Madrid +0.31% e Zurigo -0.06%.
Sono positive, stamane, le performance generale dei titoli del comparto bancario, che vedono 8 titoli su 11, in terreno positivo.
Gli scambi totali in borsa vedono oggi sia il volume titoli (1.648.895.476 Mln) che il relativo controvalore trattato (1.944.914.555 Mln), in linea rispetto a quelli rilevati alla stessa ora, nella seduta precedente.
La piazza europea con la migliore performance è, al momento della presente lettura, Milano, con una performance del +0.37%.
Appare ancora in fase rialzista il cambio EUR/USD (1,1946) , +0.27%, che sembra intenzionato a voler proseguire il suo rally di breve periodo.
A Piazza Affari, al momento, fra i titoli migliori troviamo: Prysmian (MI:PRY) (+2.85%), UBI (MI:UBI) (+2.31%), Bper Banca (MI:EMII) (+1.95%) e CNH Industrial (MI:CNHI) (+1.89%).
Sul fronte opposto, i titoli peggiori, al momento, sono: Azimut (MI:AZMT) (-2.54%), Buzzi Unicem (MI:BZU) (-1.33%), Pirelli (-0.37%) e Luxottica (MI:LUX) (-0.19%).
Calma piatta sui prodotti petroliferi con petrolio WTI, Brent e Gas naturale in cedimento frazionale, mentre migliorano leggermente i metalli preziosi con oro, argento e rame tutti in miglioramento frazionale.