Uno dei maggiori eventi di quest';anno nel settore delle criptovalute è il tanto atteso "dimezzamento del bitcoin", che dovrebbe avvenire tra poche settimane. Storicamente, questa fase del ciclo di mercato del bitcoin ha portato ad azioni di prezzo estremamente positive per gli investitori. Sappiamo che il passato non può predire il futuro, ma osservando determinati sviluppi unici in questa stagione di "dimezzamento", potremmo cogliere dei segnali ottimistici sul percorso che ci attende.
Il dimezzamento
Ad aprile 2024, all'interno del protocollo Bitcoin si verificherà un evento chiamato "il dimezzamento". Si tratterebbe della quarta volta nella storia della criptovaluta. Il codice prevede che la ricompensa del blocco pagata ai miner passi da 6,25 a circa 3,13 bitcoin quando la blockchain raggiungerà gli 840.000 blocchi. Infatti, il protocollo Bitcoin prevede un cosiddetto "ciclo di dimezzamento" ogni 210.000 blocchi, pari all’incirca a quattro anni. Abbiamo già assistito a tali eventi in passato: inizialmente le ricompense erano pari a 50, poi sono scese a 25, a 12,5 e infine a 6,25. Il processo si ripeterà fino al 2040 circa, quando la ricompensa del blocco si avvicinerà a zero e tutti i bitcoin che devono essere emessi, pari a 21 milioni, saranno in circolazione. Attualmente, su questi 21 milioni, quelli in circolazione sono 19,7.
La Figura 1 mostra un grafico già visto. Questo indica che, impostando a 1,0 il prezzo del bitcoin nel giorno del dimezzamento, in ognuno dei tre casi lo stesso è cresciuto ulteriormente nei 2,5 anni successivi circa. In ogni caso di dimezzamento storico, che rappresenta un periodo del ciclo del bitcoin, abbiamo visto che i prezzi hanno raggiunto massimi e minimi più alti.
In questo caso, possiamo analizzare il bitcoin in base a domanda e offerta. Se la domanda supera l'offerta, il prezzo dovrebbe subire una pressione al rialzo. Il dimezzamento implica una riduzione dell'offerta di nuovi bitcoin, quindi, se anche la domanda dovesse rimanere invariata, l'equilibrio tra domanda e offerta si sposterebbe immediatamente a favore della prima, che supererebbe la seconda.
Figura 1: Comportamento del prezzo del bitcoin dopo i tre precedenti cicli di dimezzamento
Fonte: Glassnode, WisdomTree, dicembre 2023. Ricalcolato a 1 alla data del dimezzamento. La performance storica non è indicativa di quella futura e qualsiasi investimento può diminuire di valore.
ETF spot sul bitcoin: una nuova fonte di domanda
Uno degli attributi più amati del bitcoin riguarda la certezza dell'offerta basata sul codice del protocollo nel corso del tempo. Sappiamo che nel 2040 ci saranno 21 milioni di bitcoin e sappiamo anche che nulla potrà cambiare questo dato. Siamo consapevoli che, come indicato con il dimezzamento, il conio di nuova offerta si riduce della metà ogni quattro anni circa.
Questo è in diretto contrasto con i sistemi delle valute fiat, che permettono ai governi di stampare più unità di valuta in modo illimitato. Nel corso della storia, abbiamo visto diverse valute fiat perdere il proprio valore e la propria supremazia a causa dell’ulteriore stampa. Il dollaro statunitense ha perso valore nel tempo dopo aver interrotto il legame con l'oro nel 1971, consentendo al governo degli Stati Uniti di stampare più moneta senza doverla coprire con unità d'oro.
Si ipotizzava che, se la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti avesse approvato gli ETF spot sul bitcoin, si sarebbero aperte nuove fonti di domanda. Analogamente a quanto avvenuto nel 2004, quando per gli investitori che non volevano acquistare e conservare lingotti d'oro fisici si è aperta una nuova possibilità, nel 2024 gli investitori hanno potuto ottenere esposizione al bitcoin spot attraverso le piattaforme di intermediazione già note per la negoziazione di ETF coperti da altri tipi di asset.
Ora, a poco più di due mesi dall'inizio di questo percorso, possiamo esaminare l'evoluzione della domanda e offerta di bitcoin e verificare se gli ETF hanno esercitato una qualche influenza.
Nella figura seguente possiamo notare che:
- Si sono verificati più acquisti che vendite: secondo un'ipotesi avanzata prima del lancio degli ETF, più tipi di investitori (ad esempio quelli a cui è preclusa la possibilità di creare un proprio portafoglio di criptovalute) possono accedere all'esposizione. Il flusso netto giornaliero di BTC negli ETF tende decisamente verso l'estremità positiva dello spettro. Sottolineiamo che ci sono ancora molti investitori che lavorano in aziende la cui funzione di supervisione interna non ha ancora rilasciato approvazioni generalizzate per l'utilizzo di questi prodotti.
- L'acquisto di ETF ha superato l'emissione di bitcoin: in questo periodo, l'acquisto di ETF sul bitcoin ha superato la creazione di nuovi bitcoin di circa 130.000 unità. Lo spazio è trasparente: possiamo vedere gli acquisti di ETF, i portafogli e quanto tempo è passato da quando le singole unità si sono spostate.
Figura 2: Domanda di ETF rispetto ai bitcoin emessi
Fonte: Dune Analytics, Glassnode, al 25 marzo 2024. La performance storica non è indicativa di quella futura e qualsiasi investimento può diminuire di valore.
Questo potrebbe non essere sempre vero, e ricordiamo che l'attuale valore complessivo del mercato del bitcoin è di oltre 1.000 miliardi di dollari, tuttavia esistono grandi volumi di bitcoin che non vengono scambiati con un'elevata frequenza. Analizzando le transazioni sulla blockchain è possibile dimostrare che nell'ultimo anno appena il 30% circa dei bitcoin ha effettivamente cambiato portafoglio, ovvero l'offerta attiva. Questo significa che quasi il 70% dell'offerta è rimasta inattiva durante il periodo in questione. Se interpretiamo tale dato come un’indicazione del fatto che l'investimento in bitcoin come riserva di valore a lungo termine o "oro digitale" sta iniziando a prendere piede, potrebbe essere un segno che tale offerta dormiente di bitcoin "non è in vendita".
Figura 3: Offerta attiva di bitcoin
Fonte: Glassnode, all’11 marzo 2024. La performance storica non è indicativa di quella futura e qualsiasi investimento può diminuire di valore.
Il dimezzamento sarà ancora una volta un catalizzatore di performance positive?
Mentre gli investitori continuano a cercare e perfezionare i modi per sviluppare gli obiettivi di prezzo, riteniamo più esplicativo considerare la domanda e l'offerta. Se il bitcoin è davvero "oro digitale", adottare un approccio di questo tipo ha senso. Al momento, sembra che la domanda di ETF sia elevata e che i portafogli stiano mantenendo i propri bitcoin per periodi più lunghi. Tuttavia, sappiamo anche che il dimezzamento è alle porte e che ridurrà le nuove emissioni. Ognuno di questi punti porta a una riduzione dell'offerta e a un potenziale aumento della domanda grazie alla facilità di accesso ottenuta con il lancio degli ETF. Se l'ondata di adozione globale continua, i segnali ci portano a prevedere un altro ciclo di dimezzamento caratterizzato da una forte performance.
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