A fronte di un quadro prospettico poco confortante per l'Italia, il Pil del 2013 sara' in forte calo, unico dei paesi del G7 ancora in recessione, non stupisce che l'indice di borsa Ftse Mib abbia dimostrato nelle ultime sedute una evidente indecisione sulla opportunità di dare un seguito al trend rialzista attivo dai minimi di giugno. I prezzi si sono arenati tra fine ottobre ed inizio novembre a più riprese contro la resistenza dei 19500 punti, dove si collocano i 2/3 di ritracciamento del ribasso dal top di febbraio 2011, spingendosi poi a testare in area 18550/600 un supporto chiave. La relativa stabilità delle ultime sedute non deve tuttavia trarre in inganno, non si tratta infatti, come testimoniano i volumi di scambio elevati visti nella giornata del 26 novembre (per altro una candela di tipo "doji", a conferma della sostanziale equivalenza delle forze in campo sul fronte dei compratori e dei venditori), di disinteresse, ma di una lotta molto accesa tra due opposte fazioni: nel momento che una delle due riuscirà a prevalere sull'altra e' probabile la realizzazione di un movimento ampio e veloce in un senso o nell'altro. In area 18550/600 si collocano la base del canale rialzista disegnato dai minimi di inizio luglio, la media mobile a 50 giorni oltre ad un altro supporto di rilievo, il 38,2% di ritracciamento del rialzo visto dalla fine di settembre. Fino a che il sostegno di area 18550/600 conterrà le spinte dei ribassisti sarà lecito ipotizzare di essere nella parte terminale della correzione intrapresa con i massimi di fine ottobre. Un primo segnale favorevole ad un rimbalzo verrebbe tuttavia solo oltre 19050, in quel caso le oscillazioni dal minimo dell'8 novembre si dimostrerebbero un testa spalle rialzista, con obiettivo a 19450/500, altra resistenza critica. Target successivo a 20200, lato superiore del canale rialzista citato. Sul fronte opposto la violazione di area 18550 costituirebbe un segnale preoccupante per il destino, anche a medio termine, dell'indice. In quel caso si rischierebbe l'avvio di un ritracciamento ampio del rialzo in atto dai 15000 punti, con obiettivi fino ai 17000 punti circa e supporto intermedio in area 18100.