Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

M&A: a gennaio e febbraio al minimo dal 2020, si riprenderanno a marzo?

Pubblicato 12.03.2024, 10:04
Aggiornato 29.08.2023, 16:02

C’erano molte speranze di una ripresa dell’attività di fusioni e acquisizioni (M&A) nel nuovo anno, dopo il minimo storico del decennio del 2023. Tuttavia, quando mancano solo tre settimane alla fine del primo trimestre, non sembra che ci siano miglioramenti in vista.

I tassi di interesse alti sono ancora un ostacolo

I tassi di interesse elevati continuano a pesare sugli accordi, rendendo più costoso a compagnie e aziende private equity raccogliere finanziamenti. Alla fine dell’anno scorso, si sperava che la riunione del FOMC del 20 marzo avrebbe portato il tanto atteso primo taglio dei tassi in quattro anni. Da allora, tuttavia, il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell e numerosi presidenti della Fed hanno espresso chiaramente che gli investitori dovrebbero aspettarsi meno tagli e molto più in là quest’anno. Al momento, lo strumento FedWatch del CME Group indica una probabilità di appena il 3% di un taglio dei tassi il 20 marzo, con le probabilità che aumentano per i vertici del secondo semestre.

Un altro aspetto che ha ostacolato gli accordi è l’incertezza economica avvertita lo scorso anno, esacerbata da sacche di volatilità in alcuni trimestri. Questi fattori hanno reso difficile a compratori e venditori mettersi d’accordo sui termini. Tuttavia, ci sono prove che l’incertezza aziendale potrebbe stare dissipandosi. Il nostro Late Earnings Report Index (LERI​), che replica le eccezioni delle date delle trimestrali, un indicatore dell’incertezza aziendale, è sceso al minimo in quasi 2 anni. Una lettura bassa suggerisce che le compagnie statunitensi sono molto più fiduciose che nel 2022 o 2023. E questo fa ben sperare per gli accordi nel corso dell’anno. 

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Accordi a gennaio/febbraio 2024 al minimo di 4 anni

Malgrado alcuni recenti ed entusiasmanti annunci di M&A, i volumi sono ancora bassi per l’anno, con appena 60 accordi annunciati a gennaio e febbraio. È il numero di annunci più bassi dal 2020, anch’esso pari a 60. Marzo 2020 è stato l’inizio dei lockdown per il COVID, quindi erano stati annunciati solo 16 accordi in quel mese; probabilmente marzo 2024 si concluderà con un numero più alto. La stipula di M&A è inoltre pari ad appena 45, rispetto alla media quinquennale di 70 per i primi due mesi dell’anno.

Fonte: Wall Street Horizon,Nota: Gli annunci M&A di WSH includono solo gli accordi in cui l’obiettivo è una compagnia quotata in borsa.

Tra alcuni grandi annunci di quest’anno che hanno entusiasmato gli investitori troviamo l’offerta di HPE per Juniper Network a gennaio, che potrebbe risultare in un affare da 14 miliardi di dollari. Ma anche la recente offerta di Walmart per Vizio a 2,3 miliardi di dollari. Il più grande annuncio di fusione sull’anno in corso, però, resta quello di Capital One Financial Corporation (NYSE:COF) e Discover Financial Services (NYSE:DFS), un accordo che potrebbe valere 35,3 miliardi di dollari.

Altri attesissimi annunci sono invece poi saltati. JetBlue Airways Corp (NASDAQ:JBLU) ha annunciato l’annullamento del piano per l’acquisizione di Spirit Airlines (NYSE:SAVE) con un accordo da 3,8 miliardi di dollari, dopo aver perso una causa dell’antitrust secondo cui il contratto avrebbe potuto svantaggiare i consumatori che contano sulle tariffe scontate di Spirit.

Prevista una ripresa di M&A nel corso dell’anno

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Sebbene ci siano ancora speranze di una ripresa di fusioni ed acquisizioni quest’anno, non arriverà sicuramente nel primo trimestre. In una nota di ieri, Morgan Stanley (NYSE:MS) ha affermato di aspettarsi che i volumi globali degli accordi salgano del 50% YoY, man mano che si dissiperanno i problemi che li hanno afflitti nel 2023. “Pensiamo che questo “inverno” di M&A si stia sciogliendo e che l’attività tornerà ciclica e secolare”, ha dichiarato la banca di investimento.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.