I prezzi del petrolio hanno raggiunto massimi pluriennali sopra i 70 dollari al barile. L'OPEC e i suoi alleati hanno previsto una domanda più elevata e un aumento della produzione nei prossimi mesi, sottolineando un risveglio economico globale che ha aumentato i prezzi di un'ampia gamma di materie prime.
Martedì il benchmark petrolifero internazionale [Brent] è aumentato di quasi il 3% a 71,34 dollari al barile, poiché i produttori Opec+ guidati da Arabia Saudita e Russia hanno affermato che mentre la domanda è in ripresa, permangono ancora incertezze persistenti legate alla pandemia che impediscono loro di aumentare ulteriormente la produzione.
Dopo un incontro virtuale di 30 minuti, i ministri dell'Opec+ hanno deciso di portare avanti il loro piano per rilasciare lentamente più petrolio sul mercato a luglio. Dopo gli aumenti di maggio e giugno, questo ammonterebbe a un aumento totale di 2 milioni di barili al giorno nel periodo.
Molti trader affermano che il lancio di vaccini e le misure di stimolo del governo hanno aumentato la domanda di petrolio, lasciando il mercato in un deficit persistente che ha contribuito a spingere i prezzi del greggio in aumento del 35% dalla fine dello scorso anno. I forti guadagni nei mercati delle materie prime hanno aggiunto nelle ultime settimane al nervosismo degli investitori per un potenziale rapido aumento dell'inflazione.
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