I mercati azionari di tutto il mondo scambiano in ampio territorio negativo oggi a causa dei timori per una seconda ondata di infezioni da coronavirus e di una cupa prospettiva economica dalla Federal Reserve americana che ha scosso gli investitori.
Lo Stoxx 600 europeo è in calo di oltre il 2,5%, in quanto tutti i settori e le principali borse del continente sono scivolate in territorio negativo.
I futures USA sono precipitati di oltre 600 punti, indicando un'apertura difficile a Wall Street dopo due giorni consecutivi di perdite.
I mercati hanno reagito negativamente alle difficili prospettive economiche della Fed. La banca centrale statunitense prevede una contrazione del 6,5% nel prodotto interno lordo degli Stati Uniti per il 2020, con un rimbalzo del 5% nel 2021 e una crescita del 3,5% nel 2022. La Fed ha anche escluso qualsiasi aumento del tasso obiettivo sui fondi federali, che attualmente si attesta su un minimo storico dello 0-0,25%, fino al 2022.
Le prospettive della Fed hanno esacerbato lo scetticismo che circonda la tanto sperata ripresa "a forma di v" per l'economia globale mentre emerge dalla pandemia di coronavirus.
Infine l'OCSE ha avvertito che la pandemia causerà la peggiore recessione in tempo di pace degli ultimi 100 anni, ma una seconda ondata di infezioni da coronavirus potrebbe vedere il contratto globale del PIL del 7,6% nel 2020 e rimanere "ben al di sotto" del suo livello pre-crisi alla fine del 2021.