Buongiorno ai Lettori di Investing.com.
Man mano che ci si avvicina alle festività natalizie, che come ben sappiamo oltre alcune giornate di chiusura proporranno una contrazione dei volumi, stiamo percependo una snervante attesa degli investitori.
Lo si evince maggiormente sul mercato valutario, dove i più importanti cambi stazionano da giorni a ridosso di livelli chiave importanti.
I prossimi 2 giorni potrebbero essere quelli cruciali, soprattutto per il Dollaro (e di conseguenza per tutti i mercati).
I repubblicani sembrano sempre in grado di portare la riforma fiscale a compimento, probabile che la Camera dei Rappresentanti vada al voto nella giornata odierna e se così fosse potrebbe seguire quello al Senato entro le prossime 24 ore.
L’impatto maggiore avverrebbe presumibilmente sui rendimenti obbligazionari a più lungo termine, sul 10 anni un consolidamento al di sopra del 2,40% potrebbe scuotere il dollaro dal suo torpore.
Di ben altro tenore l’equity: il comparto azionario prosegue sui massimi storici, puntualmente ritoccati.
La spinta americana è servita a rinvigorire anche l’azionario europeo, soprattutto il DAX.
Siamo difronte a un primo tentativo di rally natalizio?
Al momento possiamo dirvi che il rialzo si è fermato, ma potrebbe trattarsi di un normale consolidamento, se preferite di una breve accumulazione, prima di altre fiammate al rialzo.
Wall Street chiudeva la prima sessione settimanale all’insegna dei rialzi: segnaliamo l’indice di riferimento, l’SP 500 a + 0,5% ovvero 2690 punti, positività che si è vista anche sulla gran parte dei listini asiatici (eccezion fatta per il Nikkei, chiusura a -0,1%) mentre l’Europa sembra prendersi un attimo di riflessione.
Nel forex abbiamo un euro leggermente più alto, ma siamo sempre a ridosso del livello chiave 1,18.
Sul fronte commodities l’Oro continua a consolidare i guadagni, mentre il Future Petrolio Greggio WTI dopo l'ultimo rally è in fase di consolidamento.
Sul fronte macro economico sarà un’altra giornata sostanzialmente tranquilla.
Alle 10 è stato rilasciato l’Ifo Business Climate tedesco, sceso leggermente a 117,2. Nel primo pomeriggio verrà rilasciato il dato sui permessi di costruzione degli Stati Uniti per i quali si prevede un lieve calo a 1,28 m (1,32 m la lettura precedente), mentre le abitazioni private dovrebbero scendere a 1,25 m (da 1,29 m del mese scorso).