Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformanceTrova subito azioni

Mercati in fibrillazione per le elezioni di "midterm" USA

Pubblicato 05.11.2018, 08:38
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Buongiorno ai Lettori di Investing.com.

E’ la settimana delle elezioni di “mid term” USA, pertanto è probabile che i mercati mostreranno molta cautela in questa fase iniziale.

Attualmente sembra essere tornata la correlazione rendimenti obbligazionari / forza del dollaro subentrata nuovamente dopo i dati sul mercato del lavoro statunitense di venerdì scorso, dati che hanno confermato una solida crescita occupazionale e una disoccupazione ai minimi storici.

Ciò che ha stupito maggiormente è stata la crescita dei salari che su base annuale è balzata al 3,1%, ovvero ai massimi da nove anni.

Dati che hanno spinto i rendimenti dei Treasury all’insù (oltre il 3,2% il rendimento a 10 anni) e conseguentemente verso un apprezzamento del Dollaro.

Tutto farebbe propendere in direzione di un rally del biglietto verde ma vi sono almeno un paio di questioni che ne impediscono il decollo: le elezioni e la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. In quest’ultimo caso proseguono dichiarazioni contrastanti, anche se ultimamente sembrano propendere verso un possible accordo.

In tema di geopolitica internazionale, la questione Brexit sta guidando la Sterlina al rialzo. L’apertura in gap è avvenuta grazie a nuove dichiarazioni del fine settimana orientate verso un imminente accordo.

Ricordiamoci poi che stanno entrando in vigore le sanzioni americane contro l'Iran e che il Future Petrolio Greggio WTI è sui minimi delle ultime settimane (si sta riavvicinando ai 60$ al barile) ma gli USA hanno già annunciato esenzioni per vari Stati. Interessante evidenziare come lo spread WTI/Brent si è ampliato nuovamente, raggiungendo circa $ 10.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Wall Street chiudeva la settimana scorsa al ribasso, un ribasso dettato dal fatto che dati così positivi sul mercato del lavoro potrebbero spingere la Fed verso una posizione più aggressive dell’attuale.

L'indice S&P 500 chiudeva perdendo lo 0,6% a 2723 punti, calo che è proseguito sui futures di circa lo 0,2%, con evidenti ripercussioni sull’azionario asiatico ( Nikkei -1,5%, Shanghai Composite -0,5%). Per quanto riguarda i mercati europei registriamo estrema cautela dopo oltre un’ora di contrattazione.

Il dato più importante del calendario economico odierno è rappresentato dal PMI dei servizi del Regno Unito e successivamente degli USA.

Il primo, alle 10:30, prevede un lieve calo a 53,4 (da 53,9 di settembre), l’ISM delle ore 16 (si torna alla sincronia con l’Europa) prevede un lieve calo a 59,3 (dall’incredibile 61,6).

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.