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Mercati: Previsione settimanale

Pubblicato 11.07.2023, 14:43
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Analisi settimanale

Nell’ultima ottava c’è stato un riequilibrio dei prezzi sui mercati azionari che sarebbe arrivato alla rottura di certe zone di prezzo sui timeframe bassi intraday.
La correzione sui mercati azionari è solo fisiologica e tecnica, infatti la fase di ritracciamento non è avvenuta allo stesso modo e con la stessa volatilità per tutti gli indici e siamo in una fase di distribuzione e consolidamento che potrebbe essere e diventare ampia sui timeframe settimanali e portare a lateralità diffusa con ampi swing
I livelli di targets che ho dato nell’ultimo aggiornamento rimangono validi e per quanto riguarda i targets di ribasso certi livelli che avevo scritto sono già stati raggiunti.
S&P 500, Nasdaq e Dow Jones: stanno raggiungendo il primo livello di ribasso a 4350 e14800 mentre il Dow ha raggiunto e chiuso sotto i 34000 punti e se chiuderanno e confermeranno questi prezzi in chiusura daily, l’estensione ribassista continuerà ai livelli successivi indicati in precedenza.
Dax: l’indice è arrivato a toccare i 15500 in settimana confermando due dei targets di ribasso che avevo scritto. Mi aspetto la continuazione del ribasso fino agli ulteriori targets individuati


Porrei all’attenzione dei miei lettori questo grafico:Fonte: FRED



Durante tutto il periodo di rilevazione del ratio tra S&P 500 e l’indice nominale del dollaro ci sono state alcune fasi di correlazioni positive e negative tra i due indici a seconda delle varie fasi cicliche e delle condizioni economiche finanziarie e monetarie ma anche fasi anticipatorie e posticipatorie nei movimenti dei due indici.
In previsione, analizzando la situazione attuale e come dovrebbe evolversi nel prossimo futuro, avremo una debolezza di dollaro sempre più crescente parallelamente a una fase di lateralità ribassista degli azionari seguita da una stabilizzazione e una fase successiva di ripresa.




Sopra abbiamo come riferimento aggiornato ad aprile 2023 il grafico e relativi riferimenti mensili del Valuation Confidence Index che misura la fiducia degli investitori retail e istituzionali americani e le loro relative attitudini, quindi il sentimento di mercato in generale.
Questo sentimento di mercato già a livelli alti per il periodo, insieme ad altri studi e variabili consente di anticipare i rendimenti di mercato e determinare la distribuzione dei rendimenti tenendo traccia anche della asimmetria e curtosi ovvero se la distribuzione dei dati è simmetrica o meno rispetto a un valore medio e se la distribuzione è eccessivamente alta o bassa rispetto alla distribuzione normale.
Ad oggi e in base ai dati statistici degli anni passati abbiamo raggiunto già livelli importanti e potremmo essere già in un eccesso statistico e gli stessi eccessi in qualsiasi mercato ad un certo punto devono essere riassorbiti.
Passiamo alla price action dei vari assets di riferimento:


Perdita di forza relativa per l’indice di riferimento principale S&P 500, rottura sul daily della trendline ribassista di breve e rottura della trendline rialzista e del relativo supporto dinamico porteranno ulteriore debolezza al primo target a 4350, dove mi aspetterei una reazione del prezzo nel breve ma solo se riuscirà a confermare la tenuta in chiusura giornaliera sopra questo prezzo.
Al di sotto delle due trendline non considero ripresa del trend rialzista ai targets già menzionati.
In caso contrario ribasso alle aree di liquidità evidenziate ovvero aree 4320/300 e 4260/50 nel breve.

Anche per il Nasdaq perdita di forza relativa con rottura al ribasso di entrambe le trendline di breve e relativi resistenze e supporti dinamici che porteranno il prezzo nelle fasce di liquidità evidenziate ovvero area 14800 e ai livelli 14500 e 14300/200.
Al di sotto delle due trendline non considero ripresa del trend rialzista ai targets già scritti in precedenza anche se è possibile un rimbalzo tecnico nella prima e seconda fascia di demand, che dovranno però essere confermate al di sopra in chiusura giornaliera.


Più debolezza evidente per il Dow Jones rispetto agli altri due indici americani, quindi mi aspetto maggiore volatilità con estensione del ribasso sotto i 34000 con targets a 33500 circa, 33300/200 e 33000 punti circa.
Vedo poche possibilità convincenti di rimbalzi tecnici rispetto agli altri due indici dalle prime due fasce di demand evidenziate.


Il Dax ha rotto livelli importanti nel breve come segnalavo nel precedente aggiornamento avendo bucato i 15900 al ribasso ha portato i corsi a raggiungere quasi tutti i targets che avevo segnalato tranne i 15250/200 e i 15000.
Dai prezzi attuali essendosi fermata la corsa ribassista sull’ultima trendline rialzista che ha estensione di lungo periodo e quindi incrocia un supporto sia statico sia dinamico mi attendo un rimbalzo se confermato in chiusura giornaliera sopra la trendline con estensione ad area 15800/900 e ripresa poi del trend ribassista fino agli ultimi due targets 15250/200 e 15000 livello psicologico di lungo periodo.


Per il Wti ha toccato quasi i 74 dollari, raggiunti alcuni livelli da me segnalati la scorsa settimana, ora mancano da raggiungere i target 75 e 75/50 in estensione a 76 circa prima zona evidenziata di grande supply che dovrebbe bloccare nel breve il prezzo.
Debolezza e lateralità solo sotto 72.50 in estensione ad area 72 e 71.50 circa.



Il Gold ha raggiunto i 1940 circa in settimana come da mie indicazioni precedenti; ora mi aspetto raggiunga nel breve gli altri tre target che avevo scritto ovvero 1950 circa e 1965 circa aree importanti nel breve per la tenuta del rimbalzo rialzista e in ultimo area 1980 circa livello 23.6 di Fibonacci.
Debolezza solo sotto area 1915 circa in estensione ad area 1910 circa e 1905 circa.



Il Silver ha raggiunto i 23.50 circa ovvero due dei targets che avevo segnalato. Ora mi attendo allungo agli altri targets ovvero 23.75 circa, 24 e 24.250/300 livello 23.6 di Fibonacci.
Debolezza solo sotto 22.85/90 circa in estensione a 22.75 e 22.50 circa.



Eur/Usd supportato strutturalmente al rialzo per raggiungere nel breve i target 1.1000 e 1.1100, debolezza solo sotto 1.09250/200 in estensione a 1.0900 e 1.08750 circa.



Gbp/Usd rimane orientato a raggiungere nel breve anche 1.30000; per ora ha raggiunto i 1.28000 e i 1.28500 che avevo riportato nell’ultimo aggiornamento; target intermedi sono 1.29000 e 1.29500 mentre debolezza solo sotto 1.27750 con target in area 1.27500 e 1.27000 circa.

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