In quattro mesi il valore di Borsa è sceso di 150 miliardi.
Lo scorso 3 giugno, a commento della notizia che la numero due di Meta Platforms, Sheryl Sandberg, aveva annunciato le proprie dimissioni, avevamo scritto che con un P/E 2022 di 15,9 volte l’azione Meta non era mai stata così a buon mercato. Adesso, trovandoci a segnalare che ieri è stata l’ultima giornata di lavoro della Sandberg, osserviamo che il P/E 2022 di Meta è sceso a 13,7 volte, contro una media dell’S&P500 di 17 volte. In quattro mesi la capitalizzazione della ex Facebook (NASDAQ:META) si è ridotta di 150 miliardi di dollari, scendendo da 510 miliardi agli attuali 361 miliardi.
Da questa serie di dati possiamo trarre due conclusioni. La prima, banale, è che bene hanno fatto tutti coloro che non si sono fidati e hanno preferito aspettare a comprare le azioni. La seconda è che se Meta era buona ai primi di giugno, quando valeva 190 dollari per azione, oggi lo è ancora di più. Ieri, martedì 27 settembre, Meta ha chiuso a 134,4 dollari, il prezzo più basso dal dicembre 2018.
Gli analisti confermano i giudizi positivi.
Che a questi prezzi Meta sia un’occasione interessante non lo diciamo soltanto noi, ma lo sostengono ben 41 dei 55 analisti che coprono il titolo, censiti da Market Screener. La media dei target price è 222 dollari, un obiettivo di prezzo più alto del 65% rispetto alla quotazione attuale.
La quotazione attuale sconta la previsione di un netto calo degli utili quest’anno e una lenta ripresa nel 2023 e nel 2024. I profitti del 2022 dovrebbero ridursi a 26,6 miliardi di dollari dai 39,3 miliardi dell’anno precedente (-32%). Una buona indicazione se questa stima è azzeccata o meno la si avrà fra un mese (2 novembre), quando il Ceo Mark Zuckerberg annuncerà i risultati del terzo trimestre. Gli analisti si aspettano una drastica riduzione dell’utile del trimestre a 5,1 miliardi di dollari da 9,1 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso (-44%).
Taglio alle spese, ma non agli investimenti sul Metaverso.
Il calo dell’utile è previsto molto più marcato della flessione dei ricavi, che dovrebbero scendere del 14% a 27,6 miliardi di dollari. Per questo molti analisti hanno accolto con favore la notizia che Meta ha avviato un piano di riduzione dei costi che dovrebbe portare a un taglio delle spese del 10% entro la fine dell’anno. Questo, senza andare a intaccare i fortissimi investimenti che il gruppo continua a fare sul Metaverso.
Per l’investitore a questo punto acquistare azioni Meta è una grande scommessa sul Metaverso. Se la nuova frontiera tecnologica, basata sulla realtà virtuale e l’intelligenza artificiale, acquisterà consistenza con prospettive vere di ricavi e utili, investire oggi in Meta potrebbe essere una scelta di grande successo. Se invece il Metaverso tarderà a dare i risultati sperati, l’investitore avrà comunque acquistato le azioni di una società leader nei social media a un prezzo conveniente. Quest’ultima considerazione vale anche se è ormai evidente che Meta non è più l’unica protagonista del mercato dei social media, ma deve continuamente scontrarsi con la concorrenza di TikTok e con le ambizioni di Apple che sta manovrando per entrare nel mercato della raccolta pubblicitaria.