Operazione da 68,7 miliardi di dollari.
Microsoft (NASDAQ:MSFT) è pronta a dare battaglia per portare a termine l’acquisizione della società di videogame Activision Blizzard che l’antitrust americana, invece, vuole bloccare. Giovedì 22 dicembre il presidente Brad Smith con una dichiarazione alla Cnbc ha ribadito l’importanza dell’operazione per il colosso del software e ha annunciato la disponibilità a trattare con l’autorità di regolamentazione “per trovare soluzioni creative che proteggano la concorrenza, i consumatori e i lavoratori del settore tecnologico”. Microsoft ha anche diffuso i contenuti della sua replica alla FTC.
L’operazione da 68,7 miliardi di dollari era stata annunciata nel gennaio del 2022 e i vertici delle due aziende speravano di concluderla nella primavera 2023 dopo avere ottenuto le necessarie autorizzazioni antitrust. Per ora l’unico Paese ad avere dato il via libera è il Brasile, mentre la Gran Bretagna sta ancora studiando il caso. All’inizio di dicembre la FTC americana (Federal Trade Commission) ha preso una netta posizione contraria annunciando l’intenzione di bloccare l’acquisizione. Se nei prossimi mesi di trattative non arriverà un accordo, il caso verrà deciso il prossimo agosto dalla magistratura Usa.
Il gaming rappresenta l’8% dei ricavi di Microsoft
Nel 2021 il settore gaming ha rappresentato circa l’8,2% dei ricavi di Microsoft, realizzati prevalentemente con le vendite della console Xbox e dei software collegati. Comprando Activision Blizzard, Microsoft otterrebbe il controllo dei diritti di alcuni dei giochi più diffusi al mondo, come Call of Duty, Crash Bandicoot, Spyro, Warcraft, StarCraft, Diablo e Candy Crush. Con il controllo di Activision, Microsoft diventerebbe il terzo maggior operatore al mondo nel settore del videogaming, dietro alla cinese Tencent e alla giapponese Sony.
Il no della FTC: troppo potere a Microsoft
La FTC sostiene che l'acquisizione sarebbe illegale perché darebbe a Microsoft la possibilità di controllare il modo in cui i consumatori accedono ai giochi di Activision al di là delle console Xbox. Secondo l’authority, Microsoft potrebbe aumentare i prezzi dei giochi Activision per coloro che non utilizzano Xbox, o rendere i giochi meno interessanti, o addirittura renderli non fruibili al di fuori del suo hardware.
La replica: puntiamo sul mobile
Sono ipotesi che Microsoft respinge nella maniera più totale, sostenendo al contrario di avere bisogno delle licenze di successo di Activision, come Call of Duty e Candy Crush, perché è in ritardo rispetto ai suoi rivali e ha una presenza limitata nello sviluppo di giochi per cellulari. “Xbox vuole crescere nel settore del mobile-gaming”, ha dichiarato Microsoft nella sua risposta alla FTC. “Oggi tre quarti dei giocatori di Activision e più di un terzo dei suoi ricavi provengono da offerte per device mobili”. Microsoft si dice convinta che è di suo interesse, una volta acquisita Activision, rendere i suoi giochi “più accessibili ai consumatori, mettendoli su più piattaforme e rendendoli più convenienti”. Il contrario di quello che teme l’antitrust americana.
Polemica, l’azienda di Redmond afferma che la FTC, dopo aver impiegato quasi un anno per indagare sull'accordo e aver esaminato milioni di documenti, non ha mostrato nessuna prova che Microsoft intenda togliere la serie di giochi di Activision dalla PlayStation, la console della rivale Sony. Nella sua risposta all'azione legale della FTC, Activision Blizzard ha dichiarato che “se Xbox non consentisse l'accesso a Call of Duty alla PlayStation o ad altre piattaforme concorrenti di Xbox, quest'ultima rinuncerebbe immediatamente a miliardi di dollari di ricavi da giochi e si priverebbe di una parte massiccia dei clienti di Activision”.
Le valutazioni degli analisti
Secondo il consensus degli analisti, Activision Blizzard chiuderà il 2022 con 8,1 miliardi di dollari di ricavi (-2,4%) e un utile di 1,7 miliardi (-37%). Quotata al Nasdaq, l’azione Activision vale oggi 75,70 dollari contro i 95 dollari dell’offerta di Microsoft.
Le difficoltà a portare a termine l’acquisizione non scalfiscono la fiducia degli analisti su Microsoft, con ben 48 raccomandazioni positive (Buy o Outperform) su 50 esperti che coprono il titolo. La media dei target price è 297 dollari, il 25% in più del prezzo attuale.