Dire che Moderna (NASDAQ:MRNA) è stato il titolo legato al vaccino per il COVID-19 con la performance migliore nello scorso anno sarebbe un ridicolo eufemismo. Il titolo di AstraZeneca (NASDAQ:AZN) è salito dello 0,25% sul periodo; quello di Pfizer (NYSE:PFE), del 3,1%. Moderna li ha battuti tutti, con un’impennata del 687%.
Ieri, abbiamo notato che il grafico tecnico di Pfizer suggerisce un possibile selloff in arrivo. Oggi, faremo delle ipotesi sia rialziste che ribassiste su Moderna, dal momento che il titolo biotech ha raggiunto un punto di inflessione in base ai segnali tecnici.
Ma forse la domanda fondamentale è: perché il titolo di Moderna ha battuto così clamorosamente la concorrenza?
La risposta è il dato sull’efficacia. Il vaccino di Moderna si è dimostrato efficace al 95% nella prevenzione del coronavirus ed al 100% quando usato per combattere casi gravi del virus.
In base a questi risultati, 30 paesi hanno approvato l’uso del vaccino di Moderna. La società con sede a Cambridge, Massachusetts, ha già guadagnato 2,89 miliardi di dollari e dovrebbe ricevere altri 11,7 miliardi di dollari quest’anno solo dal vaccino. Ma è soltanto l’inizio.
La società biotech al momento sta effettuando sperimentazioni cliniche per espandere l’uso del vaccino a bambini e adolescenti. Sta anche testando un richiamo per adulti, con cui estendere l’efficacia dell’immunizzazione. Se avrà successo, ciò potrebbe significare ulteriori ricavi garantiti su base annua.
Grafico giornaliero MRNA
Il titolo è scambiato all’interno di un canale ascendente da maggio, ma ha infranto la parte superiore del canale a novembre, dopodiché ha raggiunto il massimo storico di 178,50 dollari il 1° dicembre.
Moderna ha poi visto una correzione, perdendo il 42,5% nel corso del mese, fino al 31 dicembre. Il crollo ha portato il prezzo al di sotto della parte superiore del canale il 28 dicembre. Poi il titolo è riuscito ad infrangere l’apice del canale una seconda volta, il 12 gennaio, salendo di nuovo fino al 15 gennaio. Ieri, il titolo è sceso, ma ha trovato supporto all’apice del precedente canale.
La domanda ovvia è: cosa succederà adesso? Anche se non possiamo saperlo, possiamo almeno valutare le possibilità.
A prima vista, il pattern sembra supportare l’idea che il nuovo canale ascendente più ripido sia intatto, offrendo un’opportunità di acquisto, con le aspettative che il prezzo rimbalzi dal bottom del nuovo canale (verde) e ritesti il massimo storico, riprendendo a muoversi lungo la traiettoria del canale ascendente.
Tuttavia, il range congestionato in cui il prezzo è rimbalzato del 21% solo questo mese è fonte di preoccupazione. Potrebbe essere una flag in salita in fase di sviluppo, ribassista dopo il precedente crollo di oltre il 40% in esattamente un mese. La diminuzione del volume durante l’avanzamento del prezzo aumenta le probabilità di questo scenario.
Ma anche la posizione della flag è importante. Si è sviluppata nel punto di incontro del precedente apice del canale, il piede del potenziale bottom del nuovo canale presso la DMA su 50 e incontra la linea di trend in discesa dal massimo storico di dicembre. Tutto ciò significa che il prezzo ha raggiunto un punto focale e che si trova sul punto di compiere una mossa esplosiva.
Mentre il MACD, indicatore in ritardo, è ancora in una cross rialzista dalla ripresa di questo mese, il sensibile indice RSI sta ritestando la linea di trend in salita dopo essere sceso al di sotto di essa e risalito. In altre parole, anche lo slancio si trova sul filo del rasoio, proprio come il prezzo si trova nell’occhio del ciclone.
Un breakout al ribasso della flag dimostrerebbe un continuo calo dal massimo storico del 1° dicembre, per ritestare il bottom del canale originale ad 80 dollari. Se il prezzo dovesse infrangere la linea di trend in discesa (rossa tratteggiata), e preferibilmente fino all’apice della flag, aumenterebbero le probabilità che ritesti il record.
Strategie di trading
Conservatori short: aspettate che un secondo minimo stabilisca un trend in discesa, seguito da una mossa di ritorno.
Conservatori long: aspettate il breakout sopra la linea di trend in discesa, seguito da un calo che dimostri supporto.
Moderati short: aspettate una penetrazione al ribasso del 3% e di 3 giorni (preferibilmente compreso un fine settimana), seguita da una mossa di ritorno.
Moderati long: aspettate un breakout sopra la linea di trend in discesa.
Aggressivi short: aspettate un breakout del 2%, seguito da una mossa di ritorno, a dimostrazione della resistenza.
Aggressivi long: comprate ora, a patto che comprendiate ed accettiate il rischio e siate pronti con un piano di trading coerente.
Ecco un esempio:
Esempio di trading - posizione long aggressiva
- Entrata: 124 dollari
- Stop-Loss: 119 dollari
- Rischio: 5 dollari
- Obiettivo: 174 dollari
- Ricompensa: 50 dollari
Rapporto di rischio-ricompensa: 1:10