Momento cruciale per l'Eurostoxx 50. L'Eurostoxx 50 ha passato le ultime tre sedute della settimana terminata il 17 gennaio battagliando con due resistenze molto rilevanti, poste in area 3170, il lato superiore del canale crescente disegnato dai minimi di giugno 2012 ed il 50% di ritracciamento del ribasso dal top di giugno 2007. Difficile dire se il mercato abbia intenzione di portarsi oltre l'ostacolo o meno. Gli indicatori tecnici di uso piu' comune, come l'Rsi a 14 sedute, non sono in zona estrema, di ipercomprato, quindi almeno da un punto di vista grafico non vi sono impedimenti al proseguimento dell'ascesa. Resta tuttavia il fatto che il superamento del lato alto di un canale rialzista implica una accelerazione del tasso di crescita evidenziato in media fino a quel momento. La rottura di 3170 implicherebbe dunque l'abbandono del canale attuale per seguire invece quello originato dai minimi di giugno 2013, interno al primo e maggiormente inclinato, il cui lato alto transita a 3255. Da non dimenticare che gli studiosi dei grafici utilizzano l'ampiezza di un canale, una volta che ne viene superato un estremo, come metro con il quale misurare il movimento successivo alla rottura, nel caso dell'Eurostoxx 50 il target determinato dal "raddoppio" del canale, ovvero della proiezione della sua ampiezza verso l'alto, si colloca a 3600 punti. Ma oltre 3170 i prezzi supererebbero anche il 50% di ritracciamento del ribasso dai massimi del 2007, aprendosi un varco al livello successivo nella scala di Fibonacci, il 61,8%, posto a 3500 punti circa. Se in caso di raggiungimento di area 3250 potrebbero svilupparsi correzioni, magari a ritestare dall'alto proprio i 3100/170 punti, il trend di medio periodo potrebbe ambire ad obiettivi molto piu' ambiziosi. La mancata rottura di 3170 potrebbe essere altrettanto significativa del superamento della resistenza. Sotto area 3100 i prezzi potrebbero intraprendere una fase ribassista estesa, nella migliore delle ipotesi diretta verso la base del canale di piu' recente origine, posta a 3000 punti circa, coincidente con la media mobile a 100 giorni, ma il rischio di estensione della discesa fino alla base dell'altro canale, quello originato dai minimi di meta' 2012, passante a 2750, sarebbe non trascurabile. La strategia da adottare in questa fase per l'investitore prudente sarebbe quella di alleggerire o neutralizzare le posizioni al rialzo eventualmente in essere sui livelli attuali in attesa di avere segnali di conferma della forza del trend, con almeno una chiusura di seduta superiore a 3170 punti. Sotto area 3100 alleggerire ulteriormente eventuali acquisti in strumenti legati all'indice in essere.