L'indice S&P500 ha fallito venerdì l'attacco alla resistenza strategica di breve periodo posta a 1850 punti, massimo del 15 gennaio sostanzialmente allineato con quello del 31 dicembre, circostanza che per il momento priva i corsi della spinta necessaria per proseguire l'ascesa intrapresa dai bottom di metà dicembre. I prezzi dovranno infatti lasciarsi alle spalle detto riferimento per archiviare definitivamente la pausa correttiva delle ultime settimane se vogliono procedere spediti verso la parte del canale disegnato dai minimi di fine 2012, riferimento attualmente a 1910/1920 punti circa. Ulteriori conferme giungeranno in caso di superamento nel breve di un altro impegnativo ostacolo, ovvero il lato alto di un altro canale, quello che sale dai bottom del 2011, ora in area 1860, principale artefice della flessione che si è sviluppata dai top di fine anno. Lo scenario rialzista verrebbe invece compromesso solo in caso di discese sotto 1815, minimo del 13 gennaio, preludio ad una discesa più ampia con primo target sul supporto strategico a quota 1770. Sotto 1815 le oscillazioni disegnate dal 31 dicembre si dimostrerebbero infatti un "doppio massimo", figura ribassista che proietta un primo target verso il basso proporzionale alla sua ampiezza, quindi appunto tra i 1770 ed i 1780 punti.