NVDA ha guadagnato il 197% da quando la nostra AI l'ha aggiunta per la prima volta in Novembre: è il momento di vendere? 🤔Leggi di più

Morning adviser, paura e delirio in Italia

Pubblicato 30.09.2013, 09:13
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
AUD/USD
-
EUR/JPY
-
IT40
-
JP225
-
GC
-

Matteo Paganini, 30 settembre 2013

INTRO

Inutile dirlo, la notizia che sta circolando con maggior veemenza riguarda ancora una volta il povero popolo degli italiani che questa mattina, a livello di mercati e di spread tra Bund e BTP, dovrà fare i conti con le dimissioni dall’esecutivo dei ministri del Pdl che hanno aperto la crisi di governo. Facile immaginare cosa possa succedere, ma dal punto di vista operativo raccomandiamo prudenza, soprattutto in apertura, dove è possibile aspettarsi dei gap negativi.

Il Ftse Mib

L’indice italiano, già colpito duramente dalla brillante decisione delle menti che ci governano con la Tobin Tax, che ha prodotto gli effetti di diminuzione degli scambi e della liquidità non facendo avvicinare nemmeno lontanamente gli obiettivi di introiti desiderati (a volte ascoltare gente del settore potrebbe fare bene invece di affidarsi al populismo e all’ignoranza – nel senso stretto del termine) potrebbe subire un altro duro colpo a causa della decisione di Berlusconi di far dimettere i propri ministri dall’esecutivo. Operativamente, dopo il gap in apertura, sarà possibile seguire eventuali rimbalzi che vedono come resistenza ultime le aree di chiusura di venerdì sera, livello statico molto importante che prima ha funzionato come resistenza, per poi trasformarsi in supporto. Sotto di esso sarà possibile valutare eventuali posizionamenti short con lì’area di 17,850 come valutativa di eventuali riprese a sorpresa dell’indice.

Che altro?

Crediamo che quanto accaduto nel week end basti, ma non possiamo non considerare la giornata anche a livello di dati macroeconomici e della reazione che il valutario e gli altri strumenti finanziari hanno avuto di fronte a questa notizia. L’euro ha aperto in gap negativo contro il dollaro americano, tentando di richiuderlo senza riuscirci ma raggiungendo nuovamente quota 1.3500, il che dimostra che tutto sommato la forza intrinseca della moneta unica permane. Anche il dollaro yen ha aperto a favore della valuta nipponica, in concomitanza di aperture in gap negativo sul Nikkei, seguito anche dai futures americani che non hanno certo mostrato una buona reazione. Oro che ha tentato delle salite per ridimensionare subito i prezzi, mentre il petrolio ha tentato delle rotture ribassiste. Le correlazioni dunque latitano e le uniche che permangono sono quelle che riguardano yen e borse asiatiche. Sul fronte dati non avremo nulla di particolare oggi, se non il CPI dell’area euro, che non dovrebbe portare grosse sorprese rispetto all’1.1% atteso ed il prodotto interno lordo canadese, che non è mai stato un grosso market mover.

QUADRO TECNICO

EUR/USD: i mercati, tecnicamente parlando, non sono impostati molto bene questa mattina. E’ possibile seguire con cautela eventuali approfondimenti sotto l’area di 1.3475 che potrebbero portare al test dei minimi che se superati (considerando una tolleranza di almeno una decina di punti) potrebbero lasciare spazio a discese anche fino a sotto 1.3400. Una tenuta dei supporti con l’oscillatore orario in zona di ipervenduto potrebbe suggerire un mantenimento della fase laterale in atto, con area 1.3515 da valutare per eventuali estensioni verso i massimi.

USD/JPY: siamo sotto la media a 21 periodi oraria che sta fungendo da resistenza dinamica, ma ci troviamo lontani da punti su cui valutare potenziali ingressi. Fino a quando i prezzi non dovessero tornare sopra area 98.30 è possibile valutare eventuali ingressi short sui rimbalzi, tenendo conto che un approfondimento diretto sotto area 97.70 potrebbe portare ad approfondimenti verso 97.45.

EUR/JPY: situazione simile a quella vista su UsdJpy, con l’area da valutare per riprese di valore della moneta unica europea passante per 132.70. Sotto 131.60 è possibile attendersi approfondimenti verso la figura, da valutare operativamente in caso di superamento di essi di almeno una quindicina di punti.

GBP/USD: lieve divergenza ribassista oraria sulla sterlina, che potrebbe interrompersi appena sotto 1.6150, dove passano i primi punti statici precedenti e la media a 21 periodi oraria. In caso di tenuta, è possibile attendersi ritorni verso i massimi e compimenti di nuovi livelli di massimo, mentre se dovessimo assistere a discese oltre 1.6130 è possibile seguire la divergenza fino a che lo stocastico non dovesse girare a rialzo, con primi target su 1.6110 ed eventuali approfondimenti verso 1.6080.

AUD/USD: per quanto riguarda il dollaro australiano ci troviamo sotto la media a 21 oraria che insieme a 0.9340 fornisce una buona area di resistenza sulla quale valutare acquisti di dollaro americano, per un ritorno verso i minimi di questa notte. Difficile valutare potenziali livelli di ingresso long a causa delle forti resistenza statiche e dinamiche passanti tra 0.9340 e 0.9365. Quest’ultimo potrebbe rappresentare il livello più interessante da seguire.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.