Non si arresta la corsa dell’indice tecnologico americano, a target area 16000 punti
La rotazione settoriale tra growth e value che si era innescata la seconda metà di settembre, sembrava dover portare un nuovo vento di debolezza sull’indice Nasdaq. Dai massimi a 15.700 punti l’indice era infatti scivolato 14.472 punti, perdendo forza relativa nei confronti del Dow Jones che nello stesso periodo era riuscito a registrare un’overperformance di circa il 7%. Tutto ciò fu poi immediatamente riassorbito, con l’indice più rappresentativo dei 100 titoli tecnologici americani capace di mettere a segno 12 candele verdi su 19, che ha quindi avuto la forza di ripartire aggiornando i massimi storici a quota 15910,35 punti.
Da qui come sempre ci sono livelli inesplorati ma è ovvio che la soglia psicologica del 16.000 punti è senza dubbio un livello da monitorare. Nonostante pause di riflessioni, rimane l’indice meglio impostato al rialzo. Segnali di debolezza potrebbero esserci solo in caso di una violazione al ribasso dei 15.700 punti, che rappresentano la vecchia area di resistenza. In tal caso le discese potrebbero essere di circa 300-400 punti da tale livello. In tal caso sarebbe d’obbligo monitorare anche la volatilità di mercato.
Attualmente con un VIX sotto quota 17%, il sentiment di mercato rimane ancora chiaramente rialzista. Sfruttando la gamma di certificati messi a Fed pronta al tapering, ma la vera sfida arriverà sull’aumento dei tassi che permette di partecipare con una leva di 6,3 volte la lineare. La struttura presenta lo stop loss intrinseco sulla posizione a 13393,11382 punti, con un buffer dai livelli attuali di circa il 15,8%, pertanto il raggiungimento di tale livello provocherebbe l’azzeramento del prodotto. Al momento l’acquisto è possibile ad un prezzo di 21,8 euro.
Si ricorda che utilizzando leve maggiori, si avrà una maggiore oscillazione dei prezzi ma anche un minor esborso di capitale. E’ sempre opportuno fare riferimento al capitale che si intende controllare, anziché a quello investito realmente: ipotizzando, a titolo di esempio, di voler controllare 10.000 euro, investiranno 1000 euro con Turbo a Leva 10 e 2500 con Turbo a leva 4. Il risultato operativo dell’investimento sarà tuttavia il medesimo a fronte, sempre a titolo di esempio, di una variazione positiva o negativa dell’1%.