La combinazione tra avversione al rischio generale e timore che i titoli “stay-at-home” abbiano superato il picco sta pesando molto sulle azioni Netflix (NASDAQ:NFLX).
Dall’inizio dell’anno, il colosso californiano dell’intrattenimento in streaming ha visto un crollo della sua capitalizzazione di mercato superiore al 40%, e si è aggiudicato così il titolo di secondo peggiore performer sull’indice NASDAQ 100. Da quando ha toccato il record di 700,99 dollari il 17 novembre, il titolo è crollato del 45% e ieri ha chiuso a 386,7 dollari.
Il crollo di Netflix ha visto un’accelerazione a partire dal rilascio degli utili della scorsa settimana, che ha mostrato che gli abbonamenti non stanno aumentando così velocemente quanto previsto dagli analisti. Contro i quattro milioni dello scorso anno, l’azienda prevede l’aumento di soli 2,5 milioni di abbonati nel trimestre in corso.
L’azienda ha deluso le attese per gli abbonamenti nel quarto trimestre, con 8,3 milioni di nuovi abbonati contro i previsti 8,5 milioni.
Tuttavia, crediamo che questa drastica correzione offra un ottimo punto di entrata per gli investitori che vogliono acquistare le azioni del migliore titolo di intrattenimento in streaming disponibile ad un prezzo così basso.
Un’azienda notevole
La debolezza post utili non è cosa nuova agli investitori di Netflix. Secondo i dati Bloomberg, le azioni sono salite il giorno dopo il rilascio degli utili solo due volte negli ultimi 12 trimestri, escludendo l’ultimo.
Ma le azioni Netflix si sono spesso riprese dai cali, sostenute da contenuti e tecnologia di qualità. Gli investitori saggi stanno già approfittando di questo massiccio ribasso.
Bill Ackman di Pershing Square (NYSE:SQ) ha acquistato più di 3,1 milioni di azioni Netflix questa settimana, entrando così a far parte dei 20 principali azionisti. Ha dichiarato che il crollo del prezzo delle azioni Netflix è stato esacerbato dalla recente volatilità.
“Ammiro da tanto Reed Hastings e l’azienda che ha costruito con il suo team. Siamo contenti che il mercato ci abbia presentato questa opportunità”.
Ciò che rende Netflix un ottimo candidato per l’acquisto al ribasso è l’unicità dei contenuti. Netflix ha speso circa 17 miliardi in contenuti originali lo scorso anno, con un balzo del 40% rispetto all’anno precedente.
Per il trimestre in corso, la lineup di Netflix ha in serbo le nuove stagioni di The Witcher, You, Bridgerton, ed il film The Adam Project.
Con questi massicci investimenti in contenuti, Netflix ha portato i margini del 7,2% del 2017 al 18,3% nel 2020 ed al 21% nel 2021.
Un altro sviluppo positivo che gli investitori nel lungo termine dovrebbero considerare è che Netflix non dipende dal debito per alimentare la crescita. Dopo anni di prestiti per finanziare le produzioni, l’azienda ha dichiarato che non ha più necessitò di fondi esterni per finanziarie le operazioni.
Morale della favola
Il titolo Netflix è diventato molto attraente agli occhi degli acquirenti dopo l’ultimo ribasso, che a nostro avviso si è concluso. Dopo aver il consolidamento della liquidità e della posizione competitiva durante il boom della pandemia, l’azienda è posizionata meglio verso la crescita.