In via di miglioramento la catena degli approvvigionamenti, ma i problemi non sono ancora del tutto risolti. Sale a 1.047 il numero delle stazioni per il ricambio veloce delle batterie
Risultati positivi anche per Li Auto e XPeng.
Luglio ha riportato il cielo sereno sull’industria cinese delle auto elettriche. Nio, il principale produttore cinese di auto di lusso a batteria, nonché principale concorrente di Tesla (NASDAQ:TSLA), il mese scorso ha venduto 10.052 vetture, registrando una crescita del 26,7% sullo stesso mese del 2021. Il dato è comunque inferiore alle vendite del precedente mese di giugno.
Anche XPeng e Li Auto, gli altri due grossi nomi dell’EV cinese, hanno registrato incrementi di vendita rispettivamente del 21% e del 40% sul luglio 2021, accusando però una flessione rispetto al numero di auto consegnate a giugno.
Comunicati lunedì 1° agosto, i dati hanno spinto al rialzo le quotazioni di Nio e Li Auto, entrambe quotate a Wall Street. Nio ha guadagnato il 2,2% salendo a 20,18 dollari, Li Auto è salita del 3,8%.
Il giudizio di Morningstar: potenziale di crescita significativo.
Le quotazioni di Nio sono scese del 39% dall’inizio dell’anno e del 55% negli ultimi 12 mesi. Le fiammate di Covid che si sono registrate in Cina nel primo semestre, con diffusi lockdown nelle principali città, hanno portato a periodi di chiusura di molte fabbriche mentre restano problemi nella catena di approvvigionamento di componenti. Nio ha dichiarato che la produzione dei suoi veicoli ET7 ed EC6 a luglio è stata “limitata” dalla fornitura di alcune fonderie. Le cose dovrebbero migliorare nei prossimi mesi, sostiene l’azienda.
Molto ottimista su Nio è l’analista di Morningstar, Andrew Willis. In un report di pochi giorni fa ha scritto: “Vediamo un potenziale di crescita significativo e una crescita annua composta dei ricavi superiore al 50% fino al 2024, con consegne annuali che raggiungeranno le 400.000 unità entro il 2025, quando Nio dovrebbe raggiungere il pareggio. Questo dovrebbe anche corrispondere a una quota del 5% del mercato dei veicoli elettrici in Cina”.
Previsto nel 2024 il primo utile.
Il consensus degli analisti prevede che Nio chiuda il 2022 con ricavi a 9 miliardi di dollari e una perdita di 1 miliardo. Nel 2024 i ricavi dovrebbero più che raddoppiare a 21 miliardi di dollari e la società dovrebbe registrare il suo primo utile.
Morningstar ricorda che Nio offre ai suoi clienti la possibilità di comprare l’auto senza batteria, con un risparmio al momento dell’acquisto fra il 15% e il 30%. Il cliente sottoscrive un contratto per cui paga un canone mensile per noleggiare la batteria e avere diritto a sostituirla con un’altra batteria pienamente carica quando necessario. La sostituzione delle batterie avviene in pochi minuti in maniera totalmente automatizzata nelle Power Swap Station. A luglio Nio ha aperto la millesima stazione di scambio in Tibet, Paese definito “provincia della Cina”.
A fine luglio le Power Swap Station in funzione erano 1.047 e la rete aveva realizzato oltre 10 milioni di sostituzioni di batterie.
Analisti positivi: il target price medio è 34 dollari.
Nio raccoglie un coro entusiasta di consensi fra gli analisti, con 24 raccomandazioni di acquisto su 26 esperti che coprono il titolo. Il target price medio è di 34 dollari (upside del 68%).
Fra i multipli più comunemente usati per valutare una società in forte crescita come Nio, ma ancora non in grado di generare utili, c’è il rapporto fra il Valore d’impresa (in inglese EV, ovvero Enterprise Value) e i ricavi (in inglese Sales).
All’attuale market cap di 32 miliardi di dollari, il rapporto EV/Sale 2023 di Nio è 1,8 volte. Tesla quota a un EV/Sales 2023 di 7,6 volte. Le quotazioni di Nio hanno grandi spazi di crescita.