Risultati del quarto trimestre 2021 in linea con le attese.
All’appuntamento con i risultati del quarto trimestre 2021 Nio non convince pienamente, ma neanche delude. Il più importante produttore cinese di auto elettriche di lusso resta sotto i riflettori degli investitori che continuano a guardare con favore ai suoi piani di crescita nel medio termine in Cina e in Europa, anche se i risultati del brevissimo periodo non sono spumeggianti come sperato.
Nella notte fra il 24 e il 25 marzo Nio, quotata a Wall Street e da pochissimo anche ad Hong Kong, ha annunciato di avere chiuso l’ultimo trimestre dell’anno scorso con ricavi pari a 1,55 miliardi di dollari, leggermente meglio degli 1,52 miliardi stimati dal consensus degli analisti. La perdita è stata di 336 milioni di dollari, ovvero 0,16 dollari per Adr (i certificati azionari quotati a New York), perfettamente in linea con le previsioni. Il fondatore e Ceo William Li ha sottolineato che nel 2021 le vendite sono più che raddoppiate arrivando a 91.426 veicoli (+109%).
Un po’ di delusione è stata creata dalle indicazioni del management su come si chiuderà l’attuale primo trimestre: la stima di ricavi compresi fra 1,55 e 1,57 miliardi di dollari è inferiore alle aspettative del mercato che puntavano a 1,57 miliardi di dollari. Il dato dei ricavi riflette l’andamento delle vendite nel periodo gennaio-marzo, che secondo il management saranno di 25/26mila vetture, mentre gli analisti se ne aspettavano quasi 28.000.
Nelle ultime cinque sedute il titolo ha guadagnato il 16%.
Probabilmente a causa di questa delusione il titolo registra stamattina nel pre-market di New York in calo del 5% a 20,88 dollari, dopo che ieri aveva chiuso a 21,98 dollari, portando a termine una striscia di cinque sedute di poderoso rialzo (+16,7%). Dall’inizio dell’anno le quotazioni di Nio segnano un ribasso del 30%.
NIO, UN ANNO DI BORSA
Nel 2022 raddoppiano le spese di Ricerca & Sviluppo.
Quello che è piaciuto agli analisti è che Nio ha detto che il 2022 sarà un anno di forte accelerazione con una previsione di raddoppio della spesa in Ricerca & Sviluppo sul 2021 e l’obiettivo di realizzare una nuova tecnologia e importanti sviluppi del prodotto nel 2023. L’anno scorso il produttore di EV (Electric vehicles) ha sostenuto 720 milioni di dollari di spese per R&S.
Nio non aumenterà i prezzi.
Adesso il prossimo appuntamento per gli analisti sarà il 28 marzo, quando Nio dovrebbe iniziare la consegna della nuova berlina ET7. Nella conference call con gli investitori il fondatore e Ceo William Li ha detto: “Stiamo aumentando la capacità produttiva secondo i piani prestabiliti, entro la fine dell’anno quella della capacità produttiva non dovrebbe più essere un problema”.
Li ha poi aggiunto che Nio, al contrario di Tesla (NASDAQ:TSLA), non pensa di aumentare i prezzi, anche se la carenza di chip e il rincaro degli stessi chip e di altre materie prime continuano a mordere l’industria.
Gli analisti aggiustano i target price.
Prima della diffusione dei risultati il broker China Renaissance Securities ha reso noto di avere avviato la copertura con raccomandazione Buy. Altri, come Morgan Stanley (NYSE:MS) e Deutsche Bank (DE:DBKGn), hanno confermato i precedenti giudizi Buy ma hanno abbassato i target price rispettivamente a 34 dollari (da 66) e a 50 dollari (da 70). Morgan Stanley si è mossa per il timore delle difficoltà che il produttore cinese potrà incontrare nella catena di approvvigionamenti di materie prime e componenti a causa della guerra in Ucraina.
In generale, il giudizio di Wall Street su Nio si conferma nettamente positivo con 33 raccomandazioni Buy, tre Hold (tenere in portafoglio) e nessuna raccomandazione Sell . La media dei target price è 47 dollari.