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Future Ue ed Usa nel complesso leggermente positivi dopo il crollo d'ieri.
Future Nasdaq 100 + 0.50%, Future S&P 500 + 0.50%, DAX - 0,10 %, FTSE MIB + 0,50%.
Il Presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato un decreto di mobilitazione parziale a partire da oggi, affermando di voler difendere i territori russi e che l'Occidente intende distruggere la Russia. In un discorso trasmesso in televisione, Putin ha affermato che il suo obiettivo è quello di "liberare" la regione del Donbass, nell'Ucraina orientale, e che la maggior parte della popolazione della regione non vuole tornare sotto il "giogo" dell'Ucraina.
La settimana scorsa UBS ha pubblicato un report di aggiornamento sull’andamento dell’economia della Cina: la stima sul Pil del 2022 è stata portata al +2,7%, dal precedente +3%, nel 2023 la crescita dovrebbe accelerare al +4,6%, che è comunque più basso del +5,4% stimato nel precedente report.
Stanno arrivando declassamenti a raffica in merita alla tasso di crescita delle maggior economie del mondo, prima della Cina è toccato a Usa e Italia subire un declassamento.
Le tensioni sui mercati sono evidenti, con i rendimenti delle obbligazioni governative in aumento.
Ieri come previsto non è piaciuto ai mercati il super rialzo tassi da parte della FED.
Non sarà l’ultimo, anche se come sempre la FED osserverà l’inflazione per le decisioni di politica monetaria.
Titoli e strumenti caldi:
MIB: La situazione non è positiva, e con le banche centrali che vanno sempre più verso una politica monetaria restrittiva, un indice condizionato da titoli bancari come il Mib è in difficoltà.
Da non credere alla leggenda che il rialzo dei tassi sia positivo per i bancari.
Non è esattamente cosi, in quanto un rialzo tassi cosi aggressivo porta si a un aumento dei margini d'interesse ma anche a una contrazione del credito per via del costo maggiore per clienti finali.
Mi aspetto per il MIB 21.000 punti a breve.
Nasdaq: l’indice che è più danneggiato dal giusto maxi rialzo dei tassi della FED.
E’ il più danneggiato perché questo indice è composto da società con un alto livello di debito.
Un debito che costerà sempre di più con il rialzo dei tassi d'interesse danneggiando gli utili aziendali.
Mi aspetto a breve prezzi in aerea 11.500 punti.
Tesla (NASDAQ:TSLA): il Wall Street Journal ha scritto che la casa produttrice di auto elettriche sta per sospendere i piani per la produzione di celle per batterie in Germania.
Non sono buone notizie per il titolo, che continua a essere troppo caro.
In oltre la concorrenza è in agguato, con Stellantis (BIT:STLA) che ha superato Tesla come vendite in Europa di macchine elettriche.
Il punto critico è il rapporto "enterprise value to sales" della società la colloca tra le aziende più costose su scala mondiale.
Ingressi da valutare solo in caso di un crollo sotto i 240 $.
Petrolio: L'Iran non esclude la possibilità di un incontro a margine dell'Assemblea generale annuale delle Nazioni Unite a New York per rilanciare l'accordo sul nucleare del 2015 con le potenze mondiali. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanaani. "Ali Bagheri Kani, il capo negoziatore per il nucleare, sarà presente all'Assemblea Generale come parte della delegazione, ma non c'è un piano specifico per discutere l'accordo sul nucleare. Tuttavia, non escludo la possibilità di colloqui concernenti l'accordo", ha detto Kanaani.
I prezzi del Petrolio sono in caduta libera, e iniziano a scontare una recessione globale che porterà a un crolla della domanda di Petrolio.
Inoltre un eventuale accordo con L’Iran, porterà a un eccesso di offerta per Petrolio.
Come prezzi futuri, vedremo i 75 $ dollari entro fine anno.
Tim (BIT:TLIT) (TIT.MI) -8%, nuovo minimo storico. Barclays (LON:BARC) taglia il giudizio a Underweight, target price a 0,15 euro. Gli analisti, nella nota scrivono che senza operazioni straordinarie, il fair value è poco sopra lo zero.
Questo è quello che dissi a inizio anno, con la differenza leggera di target assegnato secondo il mio modello proprietario a 0.16. Come sempre le banche d’affari arrivano sempre dopo, mi ritengo felice però in quanto ho ricevuto molte email di ringraziamento dagli investitori, usciti a prezzi superiori a 0.40.
Il punto critico è sempre lo stesso, la società ha livelli di redditività insufficienti e ha un debito molto elevato.
Intesa Sanpaolo (BIT:BIT:ISP): Uno dei miei bancari preferiti, decisamente a un prezzo interessante.
Analizzando il bilancio, mi convincono molto i margini netti, e considerando la capitalizzazione il titolo è a sconto.
Secondo il mio modello il titolo vale 2.60.
Per un ingresso attenderei area 1.60.
Oro (oro): I prezzi sono in caduta sui minimi annuali.
A Inizio parlavo come i metalli preziosi non si sono mai comportati bene durante le fasi di politica restrittiva della Fed, ed è quello che stiamo vedendo.
Il comportamento è negativo anche durante la fasi recessive, quindi anche se avevo dato un prezzo in cui mi sarei ritenuto comprate di oro a 1650, e ci siamo molto vicino, aspetterei un altro paio di mesi per verificare l’andamento della inflazione.
Come alternativa mi piace l'argento un metallo importante per la produzione di energia verde (soprattutto nell'energia solare e nei veicoli elettrici), ma è anche un bene industriale, circa il 50% della domanda proviene da usi industriali e con le recessione in arrivo attenderei un altro paio di mesi per entrare in acquista.
Come sempre sapete che il è sopratutto un trading azionario, sempre uno strumento migliore in quanto le azioni danno dividenti e sono più facili da capire quando si tratta di assegnare un valore equo.
Ho già individuato delle ottime azioni del settore metalli preziosi con ottimi dividendi.